Mercedes protagonista al Salone dell’Auto e della Moto d’Epoca

Il futuro è nel passato. A Bologna il Salone dell’Auto e della Moto d’Epoca ricorda i fasti del Motor Show

di Giampiero Bottino
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BOLOGNA  - Bolognafiere, il più importante quartiere espositivo della Motor Valley, riaccende i motori che si erano tristemente spenti nel 2018 con l’addio al Motor Show, annullato definitivamente dopo 42 anni di “carriera”. Il merito di questa “resurrezione” va ad Auto e Moto d’Epoca, il più importante appuntamento italiano con il motorismo storico che ha lasciato Padova per approdare nel capoluogo emiliano che dispone di spazi praticamente raddoppiati: 13 padiglioni e 255.000 m2 di superficie complessiva. Un trasloco premiato non solo dagli appassionati e dai collezionisti (per oltre un terzo provenienti dall’estero) che nei quattro giorni di apertura hanno affollato gli stand facendo registrare numeri da tempi d’oro, ma anche dagli addetti ai lavori: specialisti nel restauro e nella commercializzazione dei veicoli storici a due e quattro (in qualche caso persino sei) ruote e della relativa componentistica, club che riuniscono gli appassionati e i gelosi possessori di “gioielli” dei vari brand, forze armate e istituzioni dello Stato, organizzatori di eventi dedicati e delle rievocazioni di competizioni ormai entrate nella storia come la 1000 Miglia o la Targa Florio. 

Tra padiglioni e spazi esterni, erano esposti oltre 7.000 veicoli di ogni categoria, in molti casi presentati dagli stessi costruttori che hanno creduto in massa nelle grandi potenzialità della nuova location. Tra auto e moto, infatti, hanno partecipato ufficialmente 14 marche che in molti casi hanno affiancato alle “veterane” dei modelli rappresentativi della loro produzione più recente, come hanno fatto per esempio alcuni esponenti di spicco della Motor Valley come Dallara e Horacio Pagani, per non parlare del più tradizionale “parterre de roi” rappresentato dalle varie Ferrari, Lamborghini, Maserati e Porsche, magari non sempre “old timer” ma sempre pronte a calamitare l’attenzione degli appassionati come la nuovissima DB12 che Aston Martin ha deciso di svelare al grande pubblico proprio in occasione dell’appuntamento bolognese. Un evento che ha creato una sorta di “fil rouge” tra le varie stagioni della storia automobilistica, collegando le auto d’epoca vere e proprie che le “youngtimer”, non vecchissime ma potenzialmente capaci di regalare grandi soddisfazioni agli appassionati/investitori, per arrivare alle “instant classic”, vetture recenti che fin dalla nascita – grazie alla storia gloriosa di cui rappresentano la continuità – meritano un’attenzione speciale per se non possono ancora godere della certificazione Asi (l’Automotoclub storico italiano, anch’esso presente con uno stand) che ne ufficializza autenticità e valore storico.

A proposito di “instant classic”, si tratta di un concetto che abbiamo potuto toccare con mano raggiungendo la Fiera al volante di una nuovissima Classe E, sesta generazione di una stirpe che da 40 anni rappresenta l’essenza stessa della filosofia Mercedes fatta di lusso, comfort, prestazioni e tecnologia. Una berlina – destinata a essere affiancata dall’immancabile station wagon che è la più gettonata dai clienti italiani – piacevole da guidare e intrigante da vivere, dotata esclusivamente di motorizzazioni ibride a benzina e diesel (sia mild hybrid con rete di bordo a 48 Volt, sia del tipo plug-in “alla spina” capaci di percorrere fino a 109 chilometri utilizzando il solo motore a elettroni) con potenze comprese tra 197 e 380 cv, con la versione più avanzata del sofisticato sistema di connettività Mbux e un listino articolato su 8 versioni i cui prezzi spaziano da 68.531 a 87.673 euro. L’evento all’ombra delle Due Torri ha offerto a Mercedes l’occasione per evidenziare un altro esempio di “continuità storica”, svelando in anteprima nazionale la nuova Cle che si inserisce nel solco di un’altra tradizione di Stoccarda, quella dei coupé inaugurata nel 1951 dalla Serie W188.

L’ultima nata di questa prestigiosa famiglia è lunga 4.850 mm (166 in più rispetto alla precedente e 15 in più della E Coupé), ha una linea decisamente ed elegantemente aggressiva, dispone dell’asse posteriore sterzante che giova all’agilità di un’auto dalle dimensioni tutt’altro che tascabili, e dispone di un doppio display digitale, quello da 12,3 pollici del quadro strumenti e quello verticale da 11,9 pollici tramite il quale si dialoga con il sistema di infotainment Mbux di ultima generazione. Ormai in vista del debutto commerciale previsto proprio in questi giorni, la nuova Cle Coupè viene proposta a partire da 62.443 euro nelle versioni Advanced. Amg Line Advanced, Advanced Plus, Amg Line Advanced Plus, Amg Line Premium e Amg Line Premium Plus, con la possibilità di scegliere fra quattro motorizzazioni benzina e diesel a 4 o 6 cilindri, tutte con tecnologia mild-hybrid (la versione ibrida plug-in arriverà in un secondo momento) e con potenze da 200 a 381 cv, a cui vanno aggiunti i 23 cv dell’overboost elettrico.

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Mercoledì 8 Novembre 2023 - Ultimo aggiornamento: 10-11-2023 12:01 | © RIPRODUZIONE RISERVATA