Napoli, traghetto urta contro banchina al Molo Beverello: 44 feritio. I passeggeri: «Non riuscivamo a capire cosa stesse succedendo»

L'imbarcazione era partita da Capri, dove è in corso il G7 dei ministri degli Esteri

Napoli, nave urta contro banchina del Molo Beverello: ci sono feriti
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Venerdì 19 Aprile 2024, 11:13 - Ultimo aggiornamento: 18:04

Incidente a Napoli, al Molo Beverello, dove una nave ha urtato la banchina durante le operazioni di ormeggio. Si tratta del traghetto veloce "Isola di Procida", proveniente da Capri, dove è in corso il G7 dei ministri degli Esteri. 

Ci sono in tutto 44 persone ferite. E' quanto emerge dall'aggiornamento fornito dall'Asl Napoli 1 Centro. Il bilancio dovrebbe essere definitivo. Tra coloro che sono stati trasportati con ambulanze e che vi si sono recati con mezzi propri, 6 le persone al Cardarelli, 2 al San Paolo, 13 all'Ospedale del Mare, 5 al Cto, 3 al Fatebenefratelli, 3 a Villa Betania e 12 al Pellegrini. Sono tutti, secondo quanto si apprende, in codice verde o giallo. Un ferito era stato ricoverato in codice rosso all'Ospedale del Mare ma le sue condizioni sono migliorate ed è passato in codice giallo. 

A bordo del traghetto c'erano alcune centinaia di passeggeri, tra cui molti stranieri.  Al momento dell'impatto, all'arrivo nel porto, i passeggeri erano quasi tutti in piedi e sarebbero caduti a causa dell'impatto violento.

Nave contro banchina a Napoli: cosa è successo

Dalla compagnia di navigazione affermano che l'impatto è stato dovuto probabilmente da un incidente tecnico.

La compagnia sta attivando tutte le procedure di assistenza previste per i passeggeri e fornirà la massima collaborazione all'autorità marittima per accertare le cause dell'incidente. A bordo della nave, oltre ai sanitari del 118, sono giunti gli uomini della Capitaneria e la Polizia di Stato.

L'ipotesi della folata di vento

A provocare l'incidente potrebbe essere stata una folata di vento. La nave "Isola di Procida" era partita da Capri alle 9.05: in mare c'erano onde alte circa due metri e raffiche di vento che consentivano però la navigazione. Mentre la nave attraccava al Molo Beverello a Napoli, una folata di vento l'ha "scarrozzata" facendola sbandare. Le persone che si trovavano nel salone sono finite a terra. 

 

In base all'aggiornamento del bollettino medico fornito dalla Asl Napoli 1 Centro, sono 29 in totale i feriti nell'incidente verificatosi nel porto di Napoli. La stessa Asl precisa che ci sono ancora alcuni feriti in fase di valutazione. Trauma maxillo facciale, policontusioni, lesioni le diagnosi per i feriti portati in ospedale. 7 feriti sono stati portati al Cardarelli, 2 all'Ospedale del Mare, 2 al Cto, 2 al Fatebenefratelli, 3 a Villa Betania, 11 al Pellegrini.

Il traghetto veloce "Isola di Procida"

Il traghetto veloce "Isola di Procida", in servizio per Caremar, è un'imbarcazione monocarena di Classe Acquastrada TMV70. Varata nel 1999 questa nave è lunga 71 metri, composta da tre ponti, due per i passeggeri e uno per i veicoli e serve attualmente le rotte del Golfo Di Napoli. Raggiunge una velocità di crociera di 25 nodi, trasportando 520 passeggeri e 57 automobili.

Il racconto dei testimoni

«Ero in cima alle scale, in prima fila davanti a tutti gli altri passeggeri, mentre la nave si avvicinava alla banchina per ormeggiare e poi all'improvviso sono precipitato giù e mi sono ritrovato sul pianerottolo, per fortuna non ho battuto la testa ma solo un polpaccio e una spalla»: è il racconto di Salvatore, uno dei passeggeri feriti nell'urto contro la banchina durante la manovra di ormeggio a Molo Beverello della nave su cui viaggiava da Capri per Napoli stamattina. «C'era anche la catena che impediva l'accesso alle scale ma credo si sia spezzata per l'impatto; dopo ho avuto un po' paura ma soprattutto mi sentivo disorientato, non riuscivo a capire cosa stesse succedendo» racconta ancora l'uomo mentre attende di essere trasferito in ambulanza in ospedale, seduto su una sedia nel garage del traghetto Isola di Procida. Sulla velocità dei soccorsi l'uomo aggiunge: «C'erano diverse altre persone ferite, casi sicuramente più seri del mio a cui è stata data la precedenza nei soccorsi». Ancora scossa dalla brutta esperienza una turista italiana, originaria del nord Italia, che racconta ai cronisti: «Una botta fortissima, non sono caduta a terra per pura fortuna ma ho preso un colpo violento al volto, ho visto tante persone cadere a terra» racconta la donna, tenendosi sulla faccia una borsa col ghiaccio; poi continua «Eravamo stati a Capri in vacanza in questi giorni, non avrei mai potuto immaginare questa conclusione del nostro viaggio. Mi sono molto spaventata, è la prima volta che mi succede una cosa del genere; mi sono fatta visitare in ambulanza ed ora aspetto che mi restituiscano gli effetti personali che ho lasciato a bordo e poi tornerò a casa». 

Si indaga per accertare le cause

Sono già iniziati gli accertamenti sull'incidente. Ad occuparsi delle indagini è l'unità investigativa della Guardia Costiera che, successivamente, presenterà i risultati raccolti al dipartimento per la sicurezza della navigazione e alla Procura di Napoli. L'obiettivo primario è verificare quali siano state le cause che hanno portato all'incidente: cioé se l'impatto sia stato determinato da una avaria meccanica, da un errore umano o da una variazione improvvisa delle condizioni meteomarine (folata di vento o onda anomala). Va ricordato che la nave veloce era ormai in procinto di attraccare quando qualcosa l'ha fatta impattare contro la terraferma. Sul luogo dell'incidente è intervenuto anche l'ammiraglio ispettore Pietro Giuseppe Vella, direttore marittimo della Campania, che sta coordinando le attività di assistenza ai passeggeri e anche gli accertamenti. 

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