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Ford Ranger, il pick-up più venduto in Europa arriva anche la versione ibrida plug-in
La giuria del NACTOY (North American Car, Truck and Utility Vehicle of the Year) ha emesso i suoi i verdetti e per il 2024 vincono la Toyota Prius per la categoria automobili, il Ford Super Duty per i truck e la Kia EV9 per i SUV. Un responso alquanto salomonico che tiene conto sia delle nuove forme di propulsione sia dei gusti del cliente nordamericano.
A votare infatti in questo premio, istituito nel 1994, sono 50 giornalisti di Stati Uniti e Canada secondo un meccanismo di selezione che mette insieme dapprima 52 modelli a marzo, poi 25 a settembre e infine tre finaliste per ciascuna delle tre categorie. Va detto che quella degli Utility Vehicles distinta da quella dei Truck è stata istituita solo nel 2017. Fino all’anno precedente dunque i pick-up e i mezzi commerciali dovevano vedersela con i SUV, qualunque fosse la loro struttura: monoscocca o con carrozzeria separata dal telaio a longheroni e traverse.
Tra le autovetture la Toyota Prius in finale si è messa dietro la Hyundai Ioniq 6 e la Honda Accord che ha già vinto nel 2018 ed è stata finalista per quattro volte. La Prius invece è alla sua seconda vittoria dopo quella del 2004, le uniche due di Toyota con 10 nomination finali, ed è arrivata in finale anche nel 2001. La giapponese di quinta generazione in Nordamerica, così come in altri mercati, è disponibile anche in versione ibrida da 194 cv (196 cv con il motore elettrico posteriore aggiuntivo e la trazione integrale) a differenza dell’Europa dove viene proposta solo in versione ibrida plug-in che in Canada e USA è denominata Prime. A convincere i giurati sono stati lo stile, finalmente gradevole, e l’efficienza garantita dall’unione tra motore a scoppio ed elettrico che proprio la Prius introdusse nel 1997. Secondo il giudizio dei giurati, saranno proprio la versione ricaricabile e l’aspetto sportivo ad attrarre nuovi clienti.
Il Ford Super Duty ha avuto la meglio nella categoria Trucks su due Chevrolet: il Colorado e il Silverado EV, quest’ultimo finalista già per 6 volte e vincitore per due volte quando era disponibile solo con il motore a scoppio. Parliamo del terzo modello più venduto negli USA dopo il RAM 1500 e l’immarcescibile F-150, confermatosi, insieme a tutti la Serie F, il più venduto negli USA per il 47mo anno consecutivo. Non per nulla l’F-150 ha vinto come nessun altro (per ben 6 volte la categoria Truck), l’ultima volta lo scorso anno con la versione elettrica Lightning. Stavolta invece sono stati i più grandi Super Duty (F-250, F-350 e F-450) ad aggiudicarsi il premio in virtù delle loro grandi capacità di traino (il 98% delle unità vendute sono utilizzate a questo scopo), della facilità di guida e di utilizzo, del comfort e della potenza dei loro motori V8: a benzina 6.8 da 405 cv e 7.3 da 430 cv, diesel 6.7 da 500 cv e 1.200 lb/ft ovvero 1.627 Nm.
La Kia EV9 ha invece vinto nella categoria Utility Vehicles battendo altri due veicoli del gruppo Hyundai: la Kona e la Genesis Electrified GV70, versione elettrica di un crossover proposto anche con motori a benzina (2.5 da 300 cv e V6 3.5 biturbo da 375 cv). Entrambi questi marchi hanno già vinto: la Hyundai 3 volte, due con la Elantra e una con la Genesis quando non era ancora un marchio a parte e in questa veste ha comunque vinto con G70 nel 2019. La Kia invece è alla sua terza vittoria dopo quella della EV6 nel 2022 e della Telluride nel 2020. Tra gli elementi che hanno fatto preferire la EV9 ci sono lo stile, la spaziosità e il prezzo conveniente per una 7 posti elettrica dotata di questo livello di tecnologia, degno di un marchio premium. Elemento non trascurato dai giurati è il fatto che la EV9 entro il 2024 sarà costruita negli USA, nello stabilimento di West Point, nello stato della Georgia con un investimento di 200 milioni di dollari.
Rimane dunque a bocca asciutta la General Motors che è il costruttore con il maggior numero di premi conquistati: 12 dei quali 10 con Chevrolet, uno con Cadillac e uno con Saturn a fronte di 49 nomination finali. Seguono i marchi del gruppo Stellantis con 10 titoli: 5 volte Chrysler, due Jeep e RAM e una Dodge. Poi viene il gruppo Ford con 9 vittorie (una con il marcio Lincoln) mentre Honda è a quota 8 grazie a due contributi da parte del marchio Acura. Mercedes ha vinto per 3 volte così come Volvo, Volkswagen due volte mentre Land Rover, Nissan, Mazda e Mini hanno vinto una sola volta. Spicca l’assenza di Tesla, anche tra le candidate finali, mentre tra queste figurano l’altro marchio 100% elettrico Lucid e Lordstown, start-up che è fallita a età dello scorso anno facendo causa al suo principale investitore, la Foxxcon, per non aver rispettato i propri impegni finanziari.