Lionel Messi e Kylian Mbappé, pur essendo compagni di squadra nello stesso club del Paris Saint Germain, si sono già scontrati ‘muso a musò come è avvenuto nella finale del Mondiale di domenica 18 dicembre. Lo hanno fatto aprendo le porte dei loro garage, accendendo i motori dei loro bolidi da collezione, visto che entrambi sono appassionati (come del resto Ronaldo e molti altri celebri calciatori) di vetture sportive e da collezione. E fino ad oggi, si evince dai tanti reportage sul tema, è sempre stato Messi a prevalere, non fosse altro che per il fatto - la cosa ha dell’incredibile - che Mbappé non ha ancora preso la patente e può dunque guidare solo su circuiti privati. La risposta, data in più occasioni per giustificare questa situazione, è la mancanza di tempo per studiare teoria e preparare l’esame di guida.
Ma è anche vero che Mbappé ama rilassarsi negli spostamenti e si affida a un paio di autisti - guardie del corpo che utilizzano i suv (Volkswgen Tiguan e Touareg) o gli Mpv (Volkswgen Multivan e Mercedes Classe V) che sono nel suo garage. Il collezionista Mbappé, in attesa della sospirata patente, custodisce gelosamente in varie rimesse un’Audi RS7 e una R8 e un paio di bolidi del Cavallino, cioè una Ferrari 488 Pista e una 458. Ben diversa la situazione per Lionel Messi che fin dagli inizi della carriera (secondo stime gli ha fruttato finora oltre mezzo miliardo di dollari) ha sempre unito alle auto da usare tutti i giorni, come i suv, vetture sportive ad altissime prestazioni e da collezionare.
Così nelle sue diverse residenze - tra cui quella di 1.000 mq nella Porsche Tower a Miami con ascensore per portare in casa i pezzi più belli della sua collezione - Messi affianca a varie Audi Q7 e Q8, a due Range Rover (una Vogue e una Sport), ad una Cadillac Escalade, ad una Mecedes GLE e ad una Lexus Rx 450h, un lungo elenco di splendide e costose hypercar, Ci sono una Pagani Zonda Roadster, una Ferrari 335 S Spider Scaglietti, una Ferrari F430, una Maserati Gran Turismo MC Stradale (ceduta qualche anno fa) e - si vocifera ma la notizia non è confermata - perfino una preziosa Ferrari 335 S Spider Scaglietti del 1957 utilizzata da Stirling Moss nel 1958 al Grand Prix di Cuba che potrebbe essere stata acquistata anonimamente per 32 milioni di dollari.