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Dal sogno alla realtà: la Bertone GB110 ha mosso i suoi primi passi in circuito. Dopo anni di oblio, la celebre Carrozzeria piemontese è tornata a far parlare di sé con una hypercar che verrà realizzata in soli trentatré esemplari. La storia, iniziata nel 1912, è ripartita nel 2020 quando i fratelli Mauro e Jean-Franck Ricci hanno acquisito il marchio. Alla fine dello scorso anno i due imprenditori francesi hanno annunciato la GB110: vettura che, oltre a celebrare il 110° anniversario della Carrozzeria Bertone, aprirà un nuovo capitolo della ricca e affascinante storia del marchio torinese.
Design raffinato e sportivo, la GB110 trae ispirazione dalle vetture iconiche realizzate dalla Casa. Partendo dalla Lancia Stratos Zero, da cui riprende le portiere con elementi di vetro, passando per la forma a cuneo ispirata dalle Lamborghini Miura e Countach, senza tralasciare le linee futuristiche dell’Alfa Romeo B.A.T. e taglienti della Fiat X1/9. La GB110 alterna spigoli vivi, nel frontale e nel retrotreno, a linee sinuose e arrotondate come nel corpo vettura, tutto sapientemente studiato al fine di permettere un’elevata efficienza aerodinamica. A completare il quadro gli imponenti cerchi da 22”, al posteriore, e 21” sull’anteriore.
Ogni singolo profilo è stato accuratamente realizzato per ottimizzare la propria funzione aerodinamica. L'anteriore, basso e acuminato, presenta uno splitter prominente per indirizzare i flussi verso il fondo vettura. Lo stesso muso a sbalzo, sormontato dai fari LED a tre elementi, si raccorda con i passaruota e il parabrezza fortemente inclinato. Le fiancate muscolose e le portiere che si aprono verticalmente danno spazio a delle ampie prese per alimentare il motore. Quest’ultimo è ben celato dal cofano che termina con un piccolo nolder e il generoso diffusore con i due doppi scarichi incastonati alle estremità.
L'hypercar di Bertone, già nei suoi primi giri in pista, ha confermato le prestazioni dichiarate al momento della sua presentazione. Capace di bruciare lo 0-100 km/h in appena 2”8, la GB100 raggiunge in soli 13 secondi i 300 km/h fino ad arrivare a una velocità massima, limitata elettronicamente, di 350 km/h. Nessun motore elettrico, la vettura è spinta dal solo propulsore V10 biturbo da 5.0 litri, di produzione tedesca, in grado di erogare 1.110 CV e 1.000 Nm di coppia massima a 8.400 giri/min. A scaricare a terra tale potenza ci pensa dapprima la trasmissione a sette rapporti, con comandi al volante, e poi la trazione integrale permanente.
Non solo elevate prestazioni, la GB110 può vantare anche un’anima ecologica. I tecnici hanno lavorato affinché il propulsore sia in grado di essere alimentato attraverso un bio carburante derivato da fonti sostenibili e plastiche riciclate, una tecnologia brevettata dalla Select Fuel. La stessa prova effettuata in pista ha permesso di constatare l’efficienza del motore che ha soddisfatto gli standard di emissioni di CO2. Raffinata anche la meccanica dotata di sospensioni a doppi triangoli con ammortizzatori regolabili a quattro vie.
Nonostante quelli effettuati siamo dei test ancora di pre-produzione, la vettura ha sbalordito fin dalla sua prima messa in pista. Benjamin Ricci, ex pilota di GT, ha descritto l’esperienza con la GB110 sbalorditiva elogiando sia il comportamento dell’auto in curva, grazie al peso contenuto in 1.520 kg, che la reattività del motore. Venduta in soli trentatré esemplari, la GB110 è solamente il primo prodotto per la rinata Bertone che punta a posizionarsi come nuovo punto di riferimento nel mercato delle vetture di lusso.