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Honda, secondo Nikkei sarebbe pronta ad investire 13,8 miliardi di dollari USA in Canada per l’auto elettrica
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Honda starebbe considerando il Canada per un investimento da 3 trilioni di yen (13,8 miliardi di dollari USA o 18,5 miliardi in dollari canadesi) che riguarda l’auto elettrica facendo del paese nordamericano uno dei siti principali per la produzione delle auto ad emissioni zero destinate ad America ed Europa. La notizia è riportata dal quotidiano finanziario nipponico Nikkei alla vigilia del CES di Las Vegas dove Honda presenterà la sua nuova gamma di modelli globali a batteria.
Il Canada diventerebbe così il secondo snodo nordamericano per le auto elettriche dopo quello che Honda sta già preparando a Jeffersonville, nello stato americano dell’Ohio, dove nel 2025 sorgerà una fabbrica di batterie da 40 GWh (sotto) frutto della joint-venture con LG Energy Solution (sopra) grazie ad un investimento congiunto di 3,5 miliardi di dollari. Contemporaneamente, Honda sta riorganizzando e attrezzando tutte le proprie strutture produttive presenti nello stesso Ohio (dove è presente dal 1982 anche con un importante centro di ricerca e sviluppo), in Alabama, Georgia e Indiana con un investimento totale di 4,4 miliardi di dollari.
Secondo il Nikkei la decisione sarà presa entro la fine del 2024. Il costruttore giapponese è presente produttivamente in Canada dal 1986 con lo stabilimento di Alliston, nello stato dell’Ontario, 110 km a Nord di Toronto, un impianto capace di assemblare 400mila Accord all’anno. Il nuovo investimento riguarderebbe la stessa zona e ammonterebbe al quadruplo dei 4,7 miliardi di dollari canadesi spesi fino a questo momento da Honda per i suoi impianti canadesi. Il nuovo sistema produttivo “elettrico” diventerebbe pienamente operativo nel 2028 con batterie sviluppate e costruite interamente da Honda.
Probabile che, a quel punto, il costruttore nipponico potrà produrre batterie con tecnologie più avanzate come lo stato solido. A supportare la scelta del Canada ci sarebbero più motivazioni. La prima è quella di poter godere dei sussidi industriali e commerciali messi in campo sia dal governo di Ottawa sia di quelli americani, la seconda è la grande disponibilità di energia rinnovabile che aiuterebbe a limitare l’impronta di CO2 supportando l’obiettivo di Honda di diventare carbon neutral entro il 2050. L’altra motivazione è la disponibilità di materie prime come Litio, Nickel e Manganese del quale il Canada è ben fornito.
Il Canada, come alcuni stati USA, prevede di vietare la vendita di auto con motore a combustione interna entro il 2035 mentre l’obiettivo di Washington e di vedere un mercato dell’auto al 50% elettrico entro il 2030. Dal canto suo, Honda vuole che sia elettrico il 40% delle proprie vendite e l’80% nel 2035 in Nord America, mercato che vale 1,6 milioni di unità, ovvero il 40% del totale delle proprie vendite globali. E se alcuni costruttori americani, come Ford e General Motors, stano tirando il freno sugli investimenti per l’auto elettrica, Honda sembra invece affrettare il passo preparando accuratamente il terreno.
E che la strategia sia cambiata, si era già avvertito nei mesi scorsi con l’eliminazione dell’accordo per sfruttare la piattaforma Ultium e gli impianti General Motors dando vita a quattro modelli. Nel frattempo ne sono arrivati due, la Honda Prologue e la Acura ZDX, entrambi prodotti negli stabilimenti GM di Spring Hill nel Tennessee, ma non ci saranno quelli più compatti ed economici. In arrivo c’è invece una nuova piattaforma sviluppata in autonomia da Honda denominata e:Architecture. Sarà quest’ultima la base dei modelli che Honda presenterà al CES. La prima immagine rilasciata da Honda fa capire che saranno quattro.
Oltre ad essi, potrebbe esserci anche la Acura Performance Electric Vision Design Study (sopra), fatta intravvedere con tre immagini e un filmato in occasione del Monterey Car Week da Dave Marek, direttore dell’Acura Design Studios di Los Angeles. Potrebbe essere l’antipasto di una futura NSX elettrica il cui stile riprende le fattezze della ARX-06, il prototipo LMDh che corre nell’IMSA e potrebbe correre nel WEC e a Le Mans dal prossimo anno. Honda punta a vendere solo auto ad emissioni zero (elettriche e fuel cell a idrogeno) entro il 2040 investendo fino al 2030 ben 40 miliardi di dollari per 30 modelli.