CX-80, ammiraglia Mazda. Lo sport utility premium offre due motorizzazioni: un benzina plug-in ed un diesel mild hybrid
Mazda CX-80, com’è e come va il gigante buono giapponese tutto spazio, comfort ed efficienza
Mazda CX-80 in anteprima italiana al Salone di Torino. Design e tecnologia per l'ammiraglia a ruote alte
La Mazda MX-5 è un’icona, una vettura che è entrata nella storia, e nei garage di tantissimi automobilisti di tutto il mondo, visto che è la roadster più venduta al mondo. Nel 2024 la versione di lancio, la NA per gli appassionati, quella con i fari a scomparsa, compie 35 anni, e li porta benissimo. Presentata al Salone di Chicago nel lontano 1989, la MX-5 arrivò sul mercato interno con il nome Eunos, in Europa la conosciamo con la sigla classica, acronimo di Experimental Project Number 5, mentre in America è stata ribattezzata Miata. In ogni caso, la ricetta è sempre la stessa, per tutti gli appassionati della guida all’aria aperta: linea intrigante, proporzioni da spider inglese anni ‘60, trazione posteriore, e poco peso, per una complicità dinamica da riferimento.
Sotto il cofano aveva inizialmente un 4 cilindri 1.6 bialbero da 115 CV, accoppiato ad un cambio manuale a 5 marce. Una potenza giusta in considerazione del peso inferiore a 1.000 kg; mentre, in seguito, il 1.6 scese a 90 CV di potenza ed arrivò il 1.8 da 131 CV. Ma ormai il fenomeno MX-5 era entrato nel vivo, e prima dell’arrivo della seconda serie, la NB, non mancarono diverse versioni speciali. Il resto è storia recente, con la NC, e con l’ultima generazione, la ND, che ha subito aggiornamenti nel corso degli anni rimanendo sempre fedele al concetto originale. Oggi, sul mercato dell’usato, una MX-5 di prima generazione ha un range di prezzo che oscilla tra i 5.000 euro ed i 10.000 euro, serie speciali escluse, a seconda dello stato dell’ auto e dei chilometri percorsi.