Ferdinand Piech, ex numero uno di Volkswagen Group

Volkswagen, addio a Ferdinand Piech. L’ex numero uno cambiò il volto del gruppo

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 WOLFSBURG - Ferdinand Piech, ex presidente del consiglio di sorveglianza e in precedenza presidente del cda di Volkswagen, è morto a 82 anni. Dopo essersi sentito male durante un evento in Alta Baviera il 25 agosto, è spirato ieri. Nipote di Ferdinand Porsche, era entrato nel 1971 nel Gruppo Volkswagen come responsabile del settore tecnico e ha contribuito in modo determinante allo sviluppo dell casa automobilistica, cambiandone il volto. Ammiratore del made in Italy si affidò al “Maestro»” Giorgetto Giugiaro, che realizzò per lui la Golf; fu amministratore delegato dal 1993 al 2002 e presidente del consiglio di sorveglianza dal 2002 al 2015; nel 2017 ha raggiunto l’accordo per vendere la parte più consistente della sua quota del 14,7% in Porsche agli altri membri della famiglia. Le trattative si sono concluse.

Tra le tante operazioni volute da Piech, l’acquisizione di Ducati. Il Dieselgate ha contributo alla rapida uscita di Piech da Volkswagen. «Ferdinand Piech ha fatto la storia dell’industria automobilistica - come manager appassionato, genio ingegneristico e visionario uomo d’affari». Lo ha affermato Hans Dieter Poetsch, presidente del Consiglio di vigilanza di Volkswagen, ricordando l’ex patriarca della Volkswagen Ferdinand Piech, scomparso ieri. Herbert Diess, amministratore delegato della Volkswagen, ha descritto Piech come «coraggioso, risoluto e tecnicamente brillante». «In particolare, Ferdinand Piech ha portato la qualità e la perfezione fino al minimo dettaglio nella costruzione di automobili, e questo è profondamente radicato nel Dna di Volkswagen», ha aggiunto Diess. Piech è stato amministratore delegato della Volkswagen dal 1993 al 2002 e si deve a lui il merito di aver fatto diventare Volkswagen il più grande produttore di automobili d’Europa.

In commemorazione della sua morte, gli stabilimenti Volkswagen in tutto il paese hanno sventolato bandiere a mezz’asta. «Siamo in lutto con la famiglia di Ferdinand K Piech, lo straordinario ingegnere e manager, lo stratega e semplicemente l’appassionato di automobili che è stato per tutta la vita», ha sottolineato Wolfang Porsche, capo del consiglio di sorveglianza della casa madre di Volkswagen, Porsche. Molti politici sono intervenuti anche per commemorare Piech. L’ex cancelliere tedesco Gehard Schroeder ha sottolineato che Piech «ha plasmato l’industria automobilistica globale per diversi decenni». Stephan Weil, premier dello stato della Bassa Sassonia, ha definito Piech «uno dei più grandi leader commerciali della storia della Germania». In Bassa Sassonia è situata la sede centrale di Volkswagen.

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Martedì 27 Agosto 2019 - Ultimo aggiornamento: 17:48 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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2 di 2 commenti presenti
2019-08-28 08:28:56
r.i.p. n.b. la golf fu un progetto autonomo che Giugiaro offrì per primo alla fiat la quale rispose che non rientrava nei loro programmi (più tardi uscirono con la tipo), quindi la presentò alla wv e divenne un nuovo segmento di vetture ormai icona dell'automobilismo
2019-08-28 09:11:18
un anno dopo Marchionne , se ne va un altro grande dell'industria mondiale. Rimpiangiamo il Piech per le scelte coraggiose , anche se a volte megalomane . Certo che con 12 figli ha avuto 3 brave donne in quanto , presumo che tempo per la famiglia ne abbia avuto poco .