Hyundai, grande idea piccola auto. Inster irrompe sul mercato: compatta, seducente, elettrica e con prezzo molto accessibile
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Hyundai potrebbe entrare in Formula E alla luce di una generale revisione delle proprie strategie per il Motorsport. A confermarlo è Andreas-Christoph Hofmann. «Sappiamo che nel 2026 ci saranno nuovi regolamenti nel WRC (dove Hyundai è presente dal 2014 e ha vinto due titoli mondiali per Costruttori, ndr). Per questo ci stiamo chiedendo se sia ancora la categoria giusta per noi» afferma il vice president Marketing, Product & PR di Hyundai Motor Europe. Il costruttore coreano, tra i pionieri dell’elettrificazione, non giudica positivo il ritorno a propulsori esclusivamente termici e non crede che i risparmi conseguenti siano tali da rendere appetibile ad altri una categoria che vivacchia con la presenza, oltre che della stessa Hyundai, delle sole Toyota e Ford attraverso la M-Sport. «Il WRC eliminerà l’elettrificazione, ma i costi rimarranno più o meno gli stessi e stiamo prendendo in esame più opzioni: dalla Formula 1 alla Formula E. Non abbiamo ancora deciso, ma tutto è possibile».
Di Hyundai in Formula E si parla dal 2019 con l’annuncio del primo E-Prix di Seoul, tenutosi poi solo nel 2022, in una Corea che è anche la patria di grandi produttori di batterie come LG e Samsung.Di Hyundai invece in Formula 1 si parla dall’inizio del 2023, con la nomina a team principal di Cyril Abiteboul, ceo di Renault F1 dal 2014 al 2020. Di sicuro, all’interno di Hyundai è maturata un’idea diversa sul ruolo delle competizioni, finora incentrata su categorie che hanno un collegamento con la produzione di serie. L’ipotesi di correre con le monoposto, ibride o elettriche che siano, dice che in Hyundai vogliono cambiare, ma non rivoluzionare. Il legame tra la pista e la strada è stato infatti ribadito recentemente con la eN1, destinata ad un campionato monomarca e derivata dalla Ioniq 5 N, l’auto che inaugura un ciclo nel quale tutte le nuove sportive stradali di Hyundai saranno elettriche. Se dunque si vuole che la lettera N diventi sinonimo di prestazioni ed emissioni zero, la Formula E sarebbe la scelta più logica. Se invece a Seoul si volesse consolidare l’immagine del costruttore numero tre al mondo e di leader per tutte le forme di elettrificazione, la scelta più giusta – ma enormemente più onerosa – sarebbe una Formula 1 che dal 2026 prenderà metà della propria potenza dalla parte elettrica. C’è poi l’idrogeno. Concept come la N Vision 74 e la N2025 Vision dicono chiaramente che Hyundai guarda con attenzione anche a tutte le competizioni che utilizzeranno una tecnologia nella quale crede da sempre.