Perugia, le rapine al supermercato con la suocera e poi la fuga: arrestato latitante

Perugia, le rapine al supermercato con la suocera e poi la fuga: arrestato latitante
di Egle Priolo
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Martedì 21 Maggio 2024, 09:54 - Ultimo aggiornamento: 09:57

PERUGIA - Lotta ai furti, tra malviventi ai domiciliari e anche un latitante, a capo della banda con moglie e suocera, preso dopo due anni. Questi gli ultimi colpi alla criminalità che hanno visto mettere in manette tre ladri.
In particolare, è stato rintracciato in Germania un cittadino romeno di 26 anni accusato di furto aggravato in concorso, lesioni personali volontarie aggravate, che era già evaso dalla sua abitazione a Pescara nel luglio 2022. Individuato in Romania, l'anno dopo, perché colpito da mandato di arresto europeo emesso dalla procura generale di Perugia, una volta messo a disposizione della polizia romena, in attesa dell’estradizione in Italia, era riuscito a sfuggire ai controlli.

Come spiegato dal procuratore generale Sergio Sottani, il romeno si era reso responsabile in Umbria di vari furti e rapine in diversi luoghi, tra cui Collestrada a Perugia, ai danni di un noto supermercato, insieme alla moglie e alla suocera. All’epoca, il 26enne era stato rintracciato nonostante utilizzasse false generalità e ora è in attesa di essere estradato in Italia dove dovrà espiare una pena di quattro anni e tre mesi di reclusione.
Sono invece finiti ai domiciliari un uomo di 25 anni e una donna di 22, entrambi romeni, notati a rimuovere i dispositivi antitaccheggio, prelevare merce dagli scaffali per nasconderla in una borsa, all'interno di un centro commerciale di Corciano.

L'addetto alla sicurezza e il titolare del negozio hanno avvisato il 112 e hanno spiegato ai poliziotti intervenuti come i due, dopo aver pagato alcuni articoli, hanno superato i registratori di cassa del negozio tentando di allontanarsi senza pagare alcune bevande, per un valore complessivo di oltre 100 euro. Gli agenti della squadra volante li hanno allora accompagnati in questura, dove sono stati arrestati per tentato furto aggravato in concorso e messi ai domiciliari. Provvedimento convalidato dal giudice nel processo per direttissima.

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