La Mercedes SL 55 AMG Tribute Edition è una versione speciale che segnala l'arrivo di un terzo livello di potenza per la roadster tedesca. Con i suoi 476 cv è a metà strada tra i 585 cv della SL 63 e i 381 cv della SL 43

Mercedes SL 55 AMG Tribute Edition, 55 unità al sapore della 300 SL degli anni ‘50

di Nicola Desiderio
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La Mercedes SL completa ulteriormente la propria gamma con la versione 55 dotata del motore V8 4 litri biturbo da 476 cv accompagnandola con uno speciale allestimento di lancio denominato Tribute Edition. La nuova variante si inserisce tra la SL 63 da 585 cv con trazione integrale e la SL 43 con il 2 litri da 381 cv, anch’essa introdotta recentemente.

La SL 55 è dunque la via di mezzo, anche in termini di potenza e prestazioni che non sono state ancora dichiarate, ma per lo 0-100 km/h dovrebbero attestarsi tra i 4,9 secondi della SL 43 e i 3,6 secondi della SL 63 che può contare anche sulla trazione per tutte e 4 le ruote per scaricare tutta la sua cavalleria. Un motore dunque che mitiga un po’ la sportività di un modello che, in ogni caso, ha sul cofano lo stemma AMG, ed esalta invece la sua nobile tradizione. La prima SL è infatti del 1954 e, come è noto, nacque contro l’iniziale volontà dei vertici di Stoccarda per una stradale derivata dalla formidabile W192 che nel 1952 aveva conquistato quasi tutte le competizioni più importanti come la 24 Ore di Le Mans, Carrera Panamericana, 24 Ore del Nürburgring, senza contare il secondo posto alla Mille Miglia.

Fu allora che Max Hoffman, importatore Mercedes per gli Stati Uniti, chiese alla casa madre di fare una stradale derivata dall’auto da competizione. La prima risposta fu negativa, ma Hoffman era così sicuro della sua idea che ne ordinò mille promettendo di pagarle di tasca propria. Nacque così la W194 con le portiere ad ali di gabbiano cui fece seguito tre anni dopo la cabriolet con capote che diede inizio ad una stirpe di vetture iconiche come la Pagoda in auge tra gli anni ’60 e ’80. Nel 1989 poi arrivò la R128 con il tetto in metallo, che la rendeva coupé e cabriolet allo stesso tempo, fino al 2022 quando la R232 si è invece riappropriata della capote e ha sottolineato la sua sportività con il marchio AMG sul cofano per tutte le versioni.

La SL 55, incarnando le prestazioni e il lusso che erano proprie della SL 300 del 1952, è il giusto mezzo tra prestigio, tradizione ed esclusività, grazie in particolare al catalogo Manufaktur dal quale Mercedes Italia ha volute attingere per costruire una versione di lancio da 55 esemplari che prende ispirazione dalla W194 innanzitutto dai colori. La carrozzeria in Argento High-Tech Magno con rivestimenti in pelle Nappa Rosso Classic o Blu Costa Azzurra con pelle Blue Yacht erano infatti i due abbinamenti più richiesti per la prima 300 SL. «Abbiamo voluto introdurre il 55 attraverso un concept di prodotto che parlasse direttamente al cuore nostri clienti più appassionati, regalandogli una limited edition unica con emozionanti citazioni alle origini di questo modello» ha dichiarato Paola Ardillo.

«Due versioni tutte italiane – ha ribadito la Responsabile Product Management di Mercedes-Benz Italia – che abbiamo realizzato anche grazie alla consulenza dei professionisti che lavorano nei nostri AMG Performance Center, la porta d’ingresso al mondo High Performance della Stella, che abbiamo coinvolto direttamente nella genesi della Tribute Edition». Un modo insomma per creare un pezzo da collezionismo e, allo stesso tempo, con un ottimo controvalore. L’optimum però sarebbe stato mettere nel cofano il 6 cilindri in linea 3 litri che è presente su altre Mercedes e che avrebbe replicato perfettamente per architettura, cilindrata e numero cilindri quello della W192 e della W194. Il prezzo non è stato ancora deciso, ma sarà sicuramente inferiore ai 204.661 euro che sono la soglia minima per la SL 63, dunque ragionevolmente, nella forbice compresa tra 180mila e 200mila euro.

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Venerdì 18 Agosto 2023 - Ultimo aggiornamento: 19-08-2023 17:00 | © RIPRODUZIONE RISERVATA