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WOLFSBURG - Volkswagen, primo gruppo automobilistico al mondo con 10,3 milioni di unità vendute nel 2016, ha festeggiato il 28 maggio il suo ottantesimo compleanno, data che non coincide però, stranamente, con l'avvio del progetto per il modello che diventerà, molti anni più tardi, il Maggiolino, a cui si era cominciato a lavorare in Germania più di due anni prima, nel 1935, dopo che il cancelliere Hitler aveva detto che l'auto non doveva più essere solo per i ceti benestanti.
L'atto di nascita della Gesellschaft zur Vorbereitung des Deutschen Volkswagens mbH, che più tardi verrà ribattezzata Volkswagenwerk, cioè fabbrica dell'“auto del popolo”, viene infatti registrato il 28 maggio del 1937, per poter dare inizio all'industrializzazione del progetto richiesto dal Fronte Tedesco del Lavoro - organizzazione dell'allora governo nazista - relativo ad un'auto accessibile alle masse e in grado di far viaggiare 5 persone sulla nuova rete autostradale tedesca ad almeno 100 km/h. Fu lo stesso Führer ad approvare il modello Typ 1, proposto dall'ingegnere austriaco Ferdinand Porsche.
La presentazione ufficiale della Typ 1, battezzata KdF - Kraft durch Freude Wagen, ovvero “auto della Forza attraverso la Gioia” - avvenne al Salone di Berlino del 1939, ma lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale “congelò” il programma, spostando tutte le risorse progettuali e industriali della Volkswagen su due mezzi militari chiamati Kübelwagen (auto-tinozza) e Schwimmwagen (auto che nuota). E' solo dopo il ritorno della pace che il programma Typ 1 viene fatto ripartire, questa volta per l'impegno del maggiore dell'esercito inglese Ivan Hirst che nell'ambito del programma di recupero delle capacità industriali tedesche rimette in funzione la fabbrica, presentando la Volkswagen 1200, che diverrà nota col nome di “Maggiolino”, nel marzo 1946.
Da allora, con il Maggiolino prima - prodotto con crescente successo tra il 1948 e gli Anni '70 - e la Golf dal 1974 poi, Volkswagen è via via cresciuta occupando posizioni sempre più importanti. Nel 1965 la prima acquisizione per “ingrandirsi”: quella della Auto Union, poi diventata Audi. Seguono nel 1986 la Seat e nel 1994 la Skoda, a cui si aggiungono nel 1998 Bentley, Bugatti e Lamborghini. Lo “shopping” continua nel 2008 con il produttore di camion Scania e nel 2012 le moto di Ducati, i truck di Man e le supersportive di Porsche. In tempi recenti, oltre che per i record di vendita, Volkswagen è stata al centro dell'attenzione mediatica per il Dieselgate, ma i complessi risvolti legali e finanziari di questa vicenda hanno svuotato solo in minima parte il 'borsellino' dell'arzilla ottantenne che prosegue nella sua corsa verso altri anni di primati.