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MILLERUOTE
di Giorgio Ursicino
Il pilota della Ferrari Charles Leclerc

Ferrari, Leclerc sincero: «Carlos ha lavorato meglio, è stato più forte di me. Ma non sono preoccupato»

di Giorgio Ursicino

La Formula 1 resta in Oriente. Ma, cosa ben più importante, torna in Cina dopo un esilio di quattro anni iniziato con lo scoppio dell’epidemia. Shanghai è la perla del più grande mercato del mondo e il Circus, si sa, è molto attratto dal business. Nella grande metropoli c’è anche l’occasione di valutare il nuovo format del weekend “sprint” alla prima esibizione stagionale. Stanotte, prima dell’alba europea, si disputerà la sola ora di prove libere. Poi, all’ora del cappuccino (le 9.30, diretta su Sky), il cronometro farà già sul serio con la “Sprint Qualifying” per stabilire l’ordine di partenza della garetta che scatterà domani mattina (ore 5.00, sempre diretta su Sky) prima delle qualifiche per il gran premio vero e proprio in programma alle 9.

Ieri si sono consumati i preparativi con le varie interviste e la tradizionale ricognizione della pista da effettuarsi anche a piedi. Questa ha subito acceso qualche apprensione per un mix che potrebbe risultare esplosivo. Alle caratteristiche tipiche dei pneumatici di quest’anno, molto delicati ad andare in temperatura specialmente per il giro veloce, si è aggiunto il poco tempo per il test e, non ultimo, il trattamento che i locali hanno riservato alla loro pista. Il fondo non è stato riasfaltato, ma i tecnici sono intervenuti con qualche sostanza per ringiovanire le zone in traiettoria facendole diventare molto scure. Qualcuno ha ventilato che potrebbe accadere come in Turchia nel 2020 quando sembrò di correre sul sapone.

O, cosa meno grave, sulla carreggiata potrebbero crearsi zone di aderenza differenziata tali da complicare ulteriormente l’assetto e, magari, generare “graining” che la Ferrari ha dimostrato di non soffrire già a Melbourne. Insomma, per la Rossa potrebbe essere un vantaggio... Restando nei paraggi dell’hospitality di Maranello fibrilla la strana atmosfera che si è creata quest’anno. Da una parte il pilota “fatto fuori” che si è dimostrato di gran lunga il più in palla al volante della SF-24. D’altra il predestinato, confermato per fare compagnia ad Hamilton, che non ci ha capito molto con la miscela 2024, tanto da avere difficoltà nella sua specialità che sono sempre state le qualifiche.

Charles, con la cura Vasseur, è sicuramente migliorato sul piano caratteriale e comunicativo, e non ha esitazioni ad ammettere le proprie difficoltà ed i meriti del compagno caricato come una molla per prendersi la monoposto migliore sul mercato. «Cosa succede? - si è chiesto Leclerc - niente di speciale. Penso che sia semplice perché Carlos sta facendo un lavoro migliore. In Bahrein era difficile fare paragoni perché oggettivamente ho avuto dei problemi. Tuttavia non ho difficoltà a riconoscere che nelle ultime due gare Carlos è stato più forte. Ora sta a me lavorare, soprattutto in qualifica per mettere insieme un giro buono. Lui sta guidando ad un livello molto alto, ma non sono preoccupato, penso di poter migliorare in fretta».

Proprio lo spagnolo è al centro dell’uragano buono ed ha dichiarato che tutti i posti migliori sono ancora liberi. Si riferisce a Red Bull e Mercedes, chiaramente, ma Helmut Marko, confermando l’interesse per l’iberico, avanza un’altra teoria. L’Audi, che entrerà in pompa magna nel 2026 pare che, sfruttando il rapporto col padre, abbia formulato al ragazzo di Madrid «un’offerta ineguagliabile». Dal punto di viste economico, chiaramente, perché lo spessore tecnico è ancora tutto da dimostrare.

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Venerdì 19 Aprile 2024 - Ultimo aggiornamento: 10:47 | © RIPRODUZIONE RISERVATA