• condividi il post
MILLERUOTE
di Giorgio Ursicino
Lewis Hamilton è tornato in pole al GP d'Ungheria

Hamilton risorge al GP d'Ungheria: torna in pole dopo un anno e mezzo piegando per 3 millesimi Verstappen

di Giorgio Ursicino

Spettacolo all’Hungaroring. Dopo oltre un anno e mezzo di dominio Red Bull, torna il duello ravvicinatissimo fra Max Verstappen e Lewis Hamilton. Una sfida che eravamo abituati a degustare fra il maturo campione più vincente nella storia della F1 e l’enfant prodige migliore di tutti i tempi. Un talento talmente predestinato che è stato chiamato a correre nel Circus quando era ancora minorenne. Ed ora è lanciato a battere ogni record, molti dei quali sono in mano proprio al baronetto britannico che, a sua volta, li ha strappati al mitico Michael Schumacher. Lewis di pole ne aveva conquistate già 103 (come le vittorie), nessuno come lui. Ma questa ha un sapore del tutto diverso dalle altre. Un gusto speciale.

Dopo un lungo digiuno di oltre 30 GP, infatti, il timore che i tempi eroici non torneranno più è molto reale. Non è stato così. Non poteva essere così. Il sette volte campione del mondo in questo frangente ha dimostrato di esserci. Sempre. Era la Freccia della squadra di Stoccarda non abbastanza appuntita per affrontare il tulipano con il suo missile austriaco. Quando si incrociano le traiettorie di due tipi così, non è un semplice scontro fra stelle luminose, è il confronto fra due leggende. Oltre ad allungare il primato delle pole, Hamilton ne migliora altri due. È il primo pilota a partire per 9 volte al palo sullo stesso tracciato e in 11 occasioni in prima fila. Il sorriso dell’uno è il muso lungo dell’altro. E non solo perché qualcun altro ha fatto meglio di lui.

Per Max, infatti, quella magiara sarebbe stata la sesta miglior prestazione in qualifica consecutiva, una performance che il rivale gli spezza. E la vittoria oggi sarebbe la settima di fila prolungando l’imbattibilità delle Red Bull. Se ci sarà una chance per fare lo sgambetto all’amico-nemico, l’inglese non se la farà sfuggire. La RB con super Max al volante, resta il capolavoro migliore sul passo gara, ma se c’è una pista dove è possibile fare dispetti anche non essendo il più veloce in assoluto è proprio questa. Alla domanda se avrebbe lasciato strada all’olandese per puntare ed un secondo posto quasi sicuro, imitando Norris a Silverstone, il suddito di Sua Maestà ha sorriso sornione: «Scordatevelo. Non ci pensate nemmeno. Difenderò la posizione con i denti...».

Emozionante la battaglia di ieri, con Max piegato di appena 3 millesimi e Norris solo di 8 centesimi. A questi fenomeni i decimi non bastano più. In seconda fila l’eccellente Piastri con l’altra McLaren che conferma per intero la crescita evidenziata in Inghilterra. Incredibile la performance dell’Alfa Romeo con Zhou quinto e Bottas settimo. In mezzo la prima Ferrari, quella di Leclerc, mentre Sainz ha fallito l’ingresso in Q3, soffrendo in particolare il nuovo format delle gomme. «Niente scuse, la situazione è questa. Se siamo indietro è colpa nostra», ha spiegato con molto realismo ed il solito sorriso Frédéric Vasseur.

  • condividi l'articolo
Domenica 23 Luglio 2023 - Ultimo aggiornamento: 14:49 | © RIPRODUZIONE RISERVATA