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MILLERUOTE
di Giorgio Ursicino
Max Verstappen sul circuito di proprietà della Red Bull in Austria

Verstappen il cannibale domina anche la gara sprint sul circuito di casa della Red Bull

di Giorgio Ursicino

La Ferrari inizia a funzionare, la Red Bull è sempre inafferrabile. Nella gara Sprint di Zeltweg i padroni di casa tornano a dominare a tutto campo con una perentoria doppietta. Il Cavallino, però, si trova lì, dove dovrebbe essere, cioè al primo posto degli “altri”. Sainz, infatti, che scattava in terza fila, ha guadagnato due posizioni, chiudendo il mini Gran Premio sul podio. Davanti alle due Aston Martin di Stroll e Alonso, ancora una volta con il giovane canadese davanti all’esperto asturiano. In soldoni, significa che la Rossa è tornata seconda forza, una posizione che deve essere il minimo garantito dopo la stagione 2022 tutto sommato accettabile e la staffetta al vertice per migliorare la situazione.

Questo è accaduto non in qualifica, ma sulla distanza, anche se non quella dei 300 chilometri e sulle gomme intermedie perché l’asfalto, nella prima parte della gara, era parecchio inzuppato. Quindi, come hanno fatto notare i piloti estremamente realisti, serve la controprova. Anche più di una per vedere se la SF-23 è realmente guarita dal mal di gomme che sul passo rimanevano spesso sullo stomaco, azzerando ogni possibilità di ben figurare. La prima occasione per fare la verifica si presenterà oggi alle 15. Allo spegnimento del semaforo è atteso bel tempo. Charles e Carlos, scatteranno secondo e terzo, subito alle spalle di super Max che non si vede proprio chi potrebbe impensierirlo.

L’obiettivo per essere soddisfatti è uno solo: fare da valletti sul podio all’asso pigliatutto. Ciò vorrebbe dire tenersi alle spalle sia le verdone che le Frecce Nere. Un risultato possibile, ma niente affatto scontato. Il ragazzo di Madrid, che ieri ha guidato in modo eccellente, parla con più precisione di un ingegnere e dice non dice: ci proveremo, ma non ci sono ancora garanzie, è la sintesi della raffinata analisi. Sicuramente più divertente ascoltare il principino, soprattutto a caldo. Con un ottimo italiano lancia saette, confermandosi un po’ scostante come il rendimento in pista. Senza dubbio sa essere sublime, ma non è escluso che possa incartarsi. Ieri non ha brillato. Ha chiuso le qualifiche dietro a Carlos (6°), è stato penalizzato per non essere stato attento (9°) ed ha chiuso addirittura al 12° posto in una short corrida che premia i primi 8.

Vedendo il monegasco potrebbe sembrare che non ci siamo: è arrivato alle spalle di entrambe le Stelle che sono scattate al 15° e al 18° posto dello schieramento. «Cosa non ha funzionato? - si è chiesto il predestinato - semplice, io. Non sono mai stato in gara, non avevo feeling, non riesco a guidare la SF-23 in queste condizioni di asfalto scivoloso che cambia giro dopo giro». Basta un minuto e a faccia d’angelo torna il sorriso, ha nascosto la frusta che questa volta ha usato contro se stesso: «Domani deve essere un’altra cosa, con la pista asciutta siamo stati vicinissimi a Verstappen e anche sul passo non abbiamo visto cedimenti. Il podio è alla portata, ma io ci proverò...».

Quando dice così, il ragazzo sogna la vittoria. E questa volta è lecito perché, è vero che il cannibale saluterà tutti se non ci saranno imprevisti andandosi a prendere la settima vittoria stagionale, ma per la legge dei grandi numeri qualcosa può sempre accadere. E la seconda Red Bull, ancora una volta, parte nelle retrovie. Sempre con lo stesso sorriso stampato in faccia, Frédéric Vasseur tiene sotto totale controllo la situazione, senza mai deprimersi né esaltarsi: «È andata benino. Carlos ha fatto una buona prestazione, Charles si è trovato un po’ in difficoltà. Ora vediamo la gara lunga...».

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Domenica 2 Luglio 2023 - Ultimo aggiornamento: 03-07-2023 13:37 | © RIPRODUZIONE RISERVATA