DETROIT - Evoluzione anche per la CLS 63 AMG che, seguendo a ruota la rivisitata Classe E, si dota anch’essa di un V8 più potente fino a 585 cv per la versione S e introduce la trazione integrale 4Matic, mai vista prima d’ora su una AMG che non fosse un fuoristrada o un Suv.

Un V8 tutto potenza e pulizia. A differenza della Classe E AMG, per la CLS non si registrano modifiche estetiche, ma solo meccaniche a cominciare ovviamente dal motore V8 di 5,5 litri ad iniezione diretta con doppio turbocompressore potenziato ulteriormente. La versione di base – se così si può definire – eroga 557 cv e 720 Nm mentre quella montata sulla S raggiunge 585 cv e 800 Nm, grazie a modifiche alla gestione del motore e innalzando la pressione di sovralimentazione da 0,9 a 1 bar. Invariato anche il cambio automatico a 7 rapporti, corredato da Race Start (un programma per fare partenze da gran premio), della funzione di doppietta automatica e di 4 modalità di guida (C, S, S+ e M). Davvero notevole, anche in questo caso, l’efficienza in rapporto alle prestazioni: la CLS 63 AMG consuma 9,9 litri/100 km e ha emissioni di 231 g/km di CO2 che diventano 10,4 litri/100 km e 248 g/km sulla S da 585 cv. Risultati solo di un’inezia superiori alla corrispondente Classe E, probabilmente aiutata da un’aerodinamica più favorevole. Pari e impressionante l’accelerazione da 0 a 100 km/h in 3,6 secondi mentre la velocità massima è autolimitata a 250 km/h per tutte le versioni. Di rilievo il fatto che questo motore sia omologato già Euro6.

Leggermente integrale anche lei. Il nuovo sistema di trazione integrale ricalca nello schema meccanico quello delle altre 4Matic, ma cambia la ripartizione della coppia con il 67% inviato alle ruote posteriori invece del 55%. A variare la distribuzione fino a un massimo di 50 Nm sui due assali ci pensa una frizione a lamelle. La particolarità di questo sistema è che è molto compatto e leggero (solo 70 kg) perché l’albero di rinvio per le ruote anteriori prende il moto attraverso un giunto cardanico integrato nella stessa scatola del cambio. In aiuto per la trazione viene anche l’ESP che ha 3 livelli di intervento tra cui la Sport Handling che mette in azione il Torque Vectoring Brake con il quale i freni agiscono selettivamente su ogni ruota per facilitare la direzionalità dell’auto. Sulla S inoltre c’è anche il differenziale posteriore autobloccante meccanico.

Ha la stiva in ciliegio. Naturalmente adeguato il resto dell’autotelaio con l’assetto ribassato, le geometrie delle sospensioni hanno un camber più negativo, diverse le tarature per gli ammortizzatori a controllo elettronico e per le molle, quelle posteriori pneumatiche. La versione S gode di una messa a punto ancora più sportiva, di cerchi da 19 pollici a 10 razze verniciate in grigio titanio e di freni carboceramici con dischi anteriori da 402 mm di diametro e pinze a 6 pistoncini verniciate di rosso al posto di quelli metallici compound da 360 mm con pinze verniciate in argento. La S può anche contare su un allestimento interno ancora più caratterizzato e ricco e la strumentazione ha un design diverso con scala del tachimetro a 320 km/h. La variante Shooting Brake presenta inoltre il vano bagagli rivestito in legno di ciliegio con inserti scuri in quercia e strisce di protezione in alluminio spazzolato gommato, optional previsto per le altre versioni con il catalogo Designo.

Appuntamento in primavera. La nuova CLS 63 AMG in versione coupé 4 porte e Shooting Brake arriva in listino ad aprile e i prezzi saranno comunicati prima di allora, ma per le versioni a trazione integrale bisognerà aspettare il mese di giugno.