Sabato e domenica prossimi Roma torna al centro dell’interesse sportivo e non dell’automobile. E’ infatti in programma il 1° Roma Eco Race, rally di regolarità dedicato ai veicoli alimentati con carburanti e propulsioni alternativi. Il 16 settembre le auto partiranno da via Appia Antica – alla volta dei Castelli Romani per poi fare ritorno nella capitale il giorno successivo, dove la competizione terminerà con le premiazioni. Partecipazione allargata a tutti gli automobilisti purché a bordo di un mezzo ecologico: elettrico, ibrido, mono, bifuel e dual fuel gassoso (GPL, metano e biometano). La competizione è valida per il Trofeo dedicato alle energie alternative Green Challenge Cup di Aci Sport, che si pone come obiettivo quello di formare nuovi concorrenti, ma l’edizione di Roma ha aperto la partecipazione anche ai conduttori che abbiano già vinto campionato e trofei Aci Sport e/o campionati, coppe e trofei FIA dedicati alle energie alternative. A una condizione: per preservare la peculiarità del trofeo, tali conduttori saranno trasparenti per le classifiche della manifestazione e il campionato di riferimento.
I concorrenti contribuiscono alla promozione e diffusione della mobilità sostenibile, diventandone ambasciatori, così come della sicurezza stradale: il principio sul quale si basano gli ecorally di regolarità, è proprio il rispetto del codice della strada, svolgendosi le competizioni su strade aperte al traffico. Ad affiancare in qualità di main sponsor gli organizzatori - Automobile Club Roma, che cura gli aspetti sportivo automobilistici e Punto Gas, operatore del settore automotive e della mobilità sostenibile.Per AC Roma si tratta del ritorno al ruolo di organizzatore dopo tanto tempo, puntando verso i Castelli Romani dove all’inizio degli anni 20 si svolse la sua prima corsa, il Criterium di Roma, poi noto come Vermicino Rocca di Papa e Coppa Gallenga. Il programma: Sabato 16 settembre ritrovo presso il club Solum Roma, in via Appia Antica 16 per le verifiche tecniche e amministrative, alle 16.15 partenza degli equipaggi alla distanza di un minuto l’uno dall’altro per arrivare fino ai Castelli Romani. Domenica 17 i partecipanti, dopo il taglio del traguardo ad Albano Laziale, fanno ritorno a Roma, sempre al club Solum Roma, per le premiazioni e la conclusione della manifestazione.
Vetture ammesse - Le vetture ammesse, che devono essere omologate per la circolazione stradale nell’UE, sono divise in tre categorie. Categoria Elettriche: BEV - Battery Electric Vehicles; categoria Ibride: HEV - Hybrid Electric Vehicles, PHEV - Plug in Hybrid Electric Vehicles, EREV - Extended Range Electric Vehicles; categoria GPL ICE Internal Combustion Engine: Bi-fuel/Dual-fuel GPL; categoria CNG ICE Internal Combustion Engine: Bi-fuel/Dual-fuel CNG. Eventuali vetture della Categoria Ibride con impianti retrofit GPL/CNG concorreranno nelle rispettive categorie GPL/CNG. La competizione è aperta anche ai prototipi, purché regolarmente targati e comunque omologati per la circolazione su strade aperte al pubblico. Non sono ammesse targhe prova. Roma Eco Race Trofeo LEVs- Accanto alle vetture del Green Challange Cup ci sono anche i quadricicli elettrici, che costituiscono una categoria a parte, con classifica separata e concorrono per il Roma Eco Race Trofeo LEVs, Light Electrict Vehicles. 1° Roma Eco Race Press - Memorial Fiammetta La Guidara, dedicato alla cara e brava collega scomparsa qualche tempo fa - Al fine di contribuire a diffondere la mobilità a basso impatto ambientale, la competizione prevede anche una gara riservata ai giornalisti e ai media del settore automotive. I concorrenti del press rientrano in entrambe le classifiche.
Giuseppina Fusco presidente dell’Automobile Club Roma ha dichiarato: “Il 1° Eco Race Rally organizzato dall’Automobile Club Roma per gli aspetti sportivi insieme ad Ecogas, operatore nel settore automotive ed energie, si tiene nell’ambito della “settimana della mobilità sostenibile” lungo i suggestivi percorsi dei Castelli Romani, con il proposito di promuovere lo sviluppo dei veicoli a basso impatto ambientale e dimostrarne l’usabilità nella vita quotidiana”.