Un rendering dell'attività di Bosch nel campo automotive

Bosch riorganizza area automotive con denominazione Mobility. Obiettivo ricavi 80 mld da questo solo settore entro 2029

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STOCCARDA - Bosch ha deciso di riorganizzare il proprio business dell’area automotive per crescere ulteriormente, fissando un obiettivo di oltre 80 miliardi per i ricavi di questo solo settore entro il 2029. Lo ha detto oggi Stefan Hartung, ceo di Robert Bosch GmbH, durante la conferenza annuale sui risultati a Stoccarda. Bosch Mobility (che fino al 4 aprile si chiamava Bosch Mobility Solutions) gestirà autonomamente tutta la propria area di business e sarà guidata da un team di responsabili composto da cinque membri e diretto da Markus Heyn. Andreas Dempf sarà il responsabile a livello mondiale delle vendite e dei clienti di Bosch Mobility, Uwe Gackstatter guiderà gli affari commerciali; Klaus M„der sarà incaricato delle attività operative (compresa la gestione di tutti gli stabilimenti nel mondo e della qualità) e Mathias Pillin sarà responsabile della tecnologia dell’intero settore.

Con ben 230.000 collaboratori in oltre 300 sedi in 66 Paesi nel mondo, Bosch Mobility sarà il più grande dei quattro settori di business di Bosch. Dal punto di vista organizzativo Bosch Mobility sarà composto da sette divisioni. Quella denominata Electrified Motion si occuperà di tutto ciò che riguarda i motori elettrici, dall’e-axle Bosch fino ai regolatori dei sedili. La divisione Vehicle Motion si occuperà della dinamica dei veicoli, dall’Abs e l’Esp allo sterzo. Power Solutions gestirà invece la tecnologia del motore a combustione, delle celle a combustibile, degli elettrolizzatori e dei motori a idrogeno. Cross-Domain Computing Solutions svilupperà le soluzioni per aree che vanno dal parcheggio alla guida autonoma. A Mobility Electronics è affidato lo sviluppo delle centraline elettroniche e della promozione delle attività interne riguardanti i semiconduttori mentre Mobility Aftermarket gestirà il mercato dei ricambi e la rete delle officine Bosch Car Service. Alla divisione E-Bike Systems è conferito l’incarico di fornire per le eBik soluzioni di sistema, composte da motore, batterie ricaricabili, Abs e display connessi. Infine a Etas, la consociata di Bosch, sarà affidata la responsabilità orizzontale per il software indipendente dall’hardware dei sistemi operativi e degli strumenti di ingegnerizzazione.

Nonostante una situazione economica globale «con modeste prospettive» e prezzi delle materie prime, dell’energia così come l’inflazione che secondo le stime «rimarranno elevati» Bosch punta nel 2023 a una crescita del fatturato tra il 6% e il 9%, mentre l’obiettivo per il margine operativo si aggira intorno al 5%. Lo ha detto oggi nella conferenza annuale sui risultati a Stoccarda il cfo di Robert Bosch Markus Forschner ricordando che nel primo trimestre dell’anno i risultati sono stati incoraggianti, con un aumento del fatturato pari al 3,5%. «In questo modo vogliamo fare un ulteriore passo verso il nostro obiettivo a lungo termine del 7% di margine» ha ribadito il cfo di Robert Bosch. L’azienda aveva già comunicato che nel 2022 il fatturato totale aveva raggiunto gli 88,2 miliardi di euro, a fronte dei 78,7 miliardi dell’anno precedente, con un aumento del 12%, pari a circa il 9,4% al netto degli effetti valutari. Attestandosi a 3,8 miliardi di euro, anche l’utile netto ante oneri finanziari e imposte (Ebit) era stato superiore a quello dell’anno precedente (3,2 miliardi). Il margine operativo nel 2022 era passato dal 4% al 4,3%.

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Giovedì 17 Agosto 2023 - Ultimo aggiornamento: 20-08-2023 08:58 | © RIPRODUZIONE RISERVATA