ROMA - Arca, CI, Elnagh, Etrusco, Giottiline, Laika, McLouis, Mobilvetta, Rimor, Roller Team, Top Group e XGO sono i marchi che assemblano camper in Italia, terzo produttore europeo dopo Germania e Francia. L'80% dell'export nazionale nel segmento dei veicoli ricreazionali viene assorbito dal mercato tedesco, dove hanno sede alcuni colossi del comparto che controllano anche alcune delle aziende che operano nel Belpaese, dove il turismo all'aria aperta assume un ruolo sempre più importante.
Il numero di immatricolazioni di nuovi veicoli è cresciuto nel primo trimestre dell'anno del 16,5% e nello scorso semestre, tra settembre e febbraio (un dato paragonabile a quello comunitario), addirittura di poco meno del 25%, quasi 4 volte tanto quelle contabilizzate nei paesi dell'Unione Europea (+6,9%). Nel primo trimestre del 2024 in Italia le registrazioni sono aumentate dell'11,6%, mentre nel bimestre inaugurale dell'anno nel Vecchio Continente sono progredite di appena il 2,3%. Con i suoi vari marchi Stellantis, gruppo con il quale il Governo ha aperto una sorta di contenzioso, ha interessi importanti nel segmento dei veicoli ricreazionali. Nel solo stabilimento abruzzese di Atessa (230.000 esemplari l'anno) fabbrica modelli Fiat Professional (la piattaforma del Ducato viene premiata da anni in Germania quale miglior base camper), Citroen, Opel/Vauxhall, Peugeot e anche Toyota.
Per l'Italia il 2023 è stato un anno record per il turismo “open air”, come hanno rilevato sia l'Ente nazionale per il turismo (Enit) sia il Centro Internazionale di Studi sull'Economia Turistica (Ciset): 6 miliardi di fatturato, 11 milioni di arrivi e 70 milioni di presenze. La propensione di spesa di chi sceglie questo tipo di vacanza è superiore alla media: 1.918 euro contro 1.575. La destagionalizzazione è la grande posta in palio di questa forma di turismo, che non è una moda passeggera, che coinvolge soprattutto la fascia d'età compresa fra i 35 e i 54 anni e che è importante per le strutture che possono allungare il periodo di apertura.
Il “Colosseo” nazionale del comparto è il Salone di Parma, la seconda rassegna più grande d'Europa, la cui 15^ edizione è in programma tra il 14 e il 22 settembre dopo il successo dello scorso anno con più di 300 espositori, di cui 54 produttori di mezzi ricreazionali (600 e passa i modelli esposti), e 100.000 visitatori. “Il nostro evento fieristico è molto più di una semplice esposizione di veicoli e del mondo degli accessori che vi ruota intorno – chiarisce Antonio Cellie, Ceo di Fiere di Parma – perché accende i riflettori sul prodotto, ma anche sulla filosofia di viaggio”.