TORINO - Il mercato delle auto continua la sua crescita (+22,78%a settembre), ma l’obiettivo dei numeri pre-covid è ancora lontano. Il mese di settembre 2023 è ancora sotto del 4,9% rispetto a settembre 2019 e i nove mesi gennaio-settembre 2023 registrano un -20,3% rispetto allo stesso periodo del 2019. Il risultato positivo è determinato anche dal superamento della fase critica per la produzione che ha afflitto il mercato delle autovetture da settembre 2021, per cui oggi giungono all’immatricolazione vetture ordinate diversi mesi fa e rimaste in attesa di consegna. Lo rileva l’Unrae, l’associazione delle Case automobilistiche estere che operano in Italia, aggiungendo che le auto con batteria elettrica a settembre tornano a scendere e perdono un pò della loro quota mercato: le BEV chiudono il mese al 3,6% delle immatricolazioni e le plug-in al 4,0%, portando al 7,6% la quota complessiva delle ECV.
In merito alla recente posizione negoziale del Consiglio Ue in preparazione della decisione finale sul Regolamento Euro 7, il presidente dell’Unrae, Michele Crisci, ha osservato che ‘l’Unrae prende atto dell’importante orientamento espresso dal Consiglio Competitività Ue che ha rivisto alcune disposizioni della proposta della Commissione, riconoscendo l’efficacia dei test attualmente in vigore e posticipando l’entrata in vigore della nuova normativà, aggiungendo che, però, ‘rimane il fatto che l’applicazione del Regolamento in esame comporterà comunque ingenti investimenti per la Case automobilistiche che sono già fortemente impegnate nella transizione alla decarbonizzazione e al raggiungimento dell’obiettivo delle zero emissioni previsto da altri Regolamenti europei in vigorè.
In questo quadro, secondo Crisci, ‘diventa sempre più urgente un piano puntuale e chiaro del Governo per determinare il percorso che l’Italia intende seguire nell’ottica della transizione green, rivedendo l’attuale sistema di incentivi per renderli più fruibili, maggiormente indirizzati ai target europei, utili a un accelerato rinnovo del parco, destinati a tutte le imprese, rivedendo le regole e recuperando i residui del 2022 e quelli ormai quasi consolidati del 2023’. Il gruppo Stellantis ha immatricolato a settembre in Italia - secondo le elaborazioni di Dataforce - 44.406 auto, il 24,8% in più dello stesso mese del 2022, un aumento maggiore di quello registrato dal mercato (+22,78%). La quota di mercato sale dal 32 al 32,5%. Da inizio anno le immatricolazioni del gruppo sono 387.661, in crescita del 9,5% sull’analogo periodo dell’anno scorso, con una quota di mercato del 32,9% a fronte del 36,3% di un anno fa.