Il pick-up Fiat Strada è il veicolo più venduto del Brasile nel 2023. Con 120.603 unità, l’autocarro italiano ha preceduto sul podio la Volkswagen Polo (111.247 targhe) e la Chevrolet Onyx (102.042 vetture). Nella classifica delle dieci vetture più vendute del Paese Sudamericano figurano altri due modelli della Casa italiana: si tratta della citycar Mobi, terza con 73.433 immatricolazioni, e della compatta Argo, quarta con 66.720 consegne. Tra gli altri modelli Fiat in commercio in Brasile, da citare il quattordicesimo posto del pick-up Toro (51.314 unità), il sedicesimo di Cronos (50.760 unità), il ventunesimo posto del Suv compatto Pulse (45.812 unità) e il ventiquattresimo del pick-up Fastback (40.411 unità). Nel complesso, grazie all’apporto di questi modelli, cui si aggiungono le vendite delle altre proposte del line-up (500e, Fiorino, Scudo e Nuovo Ducato e gamma Abarth), la Casa italiana ha venduto in Brasile nel 2023 ben 475.443 unità, confermando la leadership del mercato, con una quota del 21,8%.
In questo quadro generale, il solo pick-up Strada ha conquistato il 5,5% del mercato, Mobi il 3,4% e Argo il 3,1%. «L’ultimo anno di Fiat è stato ancora una volta brillante! - ha sottolineato Herlander Zola, vice-presidente Operazioni Commerciali Stellantis in Brasile -. Abbiamo venduto 45.000 auto in più rispetto al 2022 e mantenuto il livello ottimale di circa il 22% di quota, oltre alla leadership di mercato di Fiat, Abarth e Strada, che quest’ anno hanno avuto l’importante novità di avere un motore turbo. Completiamo ancora le motivazioni per festeggiare con il primo posto in segmenti importanti e una crescita significativa dei Suv rispetto al 2022. Abbiamo anche raggiunto il traguardo del mezzo milione di veicoli prodotti da Argo e Mobi, a Betim (MG), e Toro, a Goiana (PE). Per finire - ha concluso -, abbiamo ricevuto oltre 30 premi. Tutti questi fattori dimostrano che stiamo facendo le scelte migliori innovando sempre, comprendendo i desideri dei clienti e con la grande partnership della rete di rivenditori».