L’Antitrust europeo accende un faro sul mercato degli pneumatici, temendo che all’interno dell’industria europea operino «cartelli» o siano state messe in atto «pratiche commerciali restrittive» della concorrenza. La Commissione europea, si legge in una nota, sta effettuando ispezioni senza preavviso presso le sedi di aziende in diversi Stati membri. I prodotti su cui sono in corso gli accertamenti sono pneumatici nuovi per auto, furgoni, camion e autobus venduti nello Spazio economico europeo. La Commissione teme un «coordinamento dei prezzi» tra le aziende oggetto di ispezione, che hanno visto i funzionari europei essere accompagnati dai colleghi delle autorità Antitrust dei Paesi interessati.
La Commissione non ha rivelato i nomi delle aziende coinvolte ma Continental, Nokian, Pirelli e Michelin hanno ammesso di essere state destinatarie dell’ispezione. «Nel confermare la correttezza del proprio operato e di aver sempre agito nel totale rispetto di tutte le norme e i regolamenti» Pirelli «sta garantendo pieno supporto all’Autorità nell’ambito degli accertamenti in corso», ha dichiarato un portavoce della Bicocca. In Borsa i titoli del settore, che in caso di cartello rischiano pesanti multe, hanno pagato dazio: Continental ha ceduto il 2,1%, Nokian il 4,4% mentre Pirelli e Michelin, arrivate a perdere più del 4%, hanno ridotto i cali nel finale di seduta, chiudendo in ribasso, rispettivamente, dello 0,7% e dello 0,8%.