Franzetti (Ds): «C'è grande equilibrio, la prossima stagione sarà la più difficile di quella disputate finora»
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Nello stabilimenti Stellantis di Melfi si produrranno - per la prima volta in Italia - anche modelli tedeschi e francesi. Lo ha comunicato l’azienda ai sindacati Fim, Uilm, Fismic, Uglm e Associazione Quadri. L’entrata in produzione delle prime vetture elettriche sarà così cadenzata: nell’ultimo quadrimestre del 2024 ci sarà la salita produttiva della prima vettura a marchio DS che passerà per la prima volta in linea al pilotino di Melfi già alla fine della prossima settimana; nel 2025 inizierà la produzione di due vetture, a marchio Jeep e DS; nel 2026 comincerà la produzione di una vettura Lancia e un’altra a marchio Opel.
Tutte le 5 vetture - spiegano i sindacati in un comunicato - saranno prodotte su piattaforma Stla Medium, nata appositamente per raggiungere gli obiettivi di elettrificazione; in tal senso viene confermata, da parte di Stellantis, la realizzazione della nuova linea di assemblaggio delle batterie che partirà in contemporanea al lancio dei nuovi modelli. La Jeep Compass sarà prodotta anche in una versione ibrida di ultima generazione per accompagnare gradatamente il mercato dell’elettrico. Inoltre, è stato definito il cronoprogramma di uscita delle vetture attualmente in produzione: la prima sarà nell’arco del 2024 la 500X, la seconda al termine del 2025 sarà la Jeep Renegade.
«Quanto comunicato oggi da Stellantis alla nostra rappresentanza sindacale di Melfi, rappresenta una notizia importante e positiva. Sapevamo dei cinque nuovi modelli che dovevano essere prodotti sulla nuova piattaforma ‘medium full elettric’ nello stabilimento lucano, ma non la cadenza temporale. Oggi l’aver definito in termini precisi la partenza del nuovo modello che verrà prodotto già a partire dal 2024 a Melfi, a cui si aggiungono altri due modelli nel 2025 e altri due modelli 2026, da un elemento di certezza e concretezza sul futuro dello stabilimento di Melfi». È il commento di Ferdinando Uliano, segretario nazionale della Fim Cisl. «Le nuove produzioni saranno caratterizzate da modelli multimarca - dice Uliano - come c’era stato preannunciato da Stellantis e che riguarderanno modelli Ds, Opel e un nuovo modello Lancia e Jeep. Per noi ora è importante avere una conferma anche da parte del governo rispetto a cosa succederà nell’indotto auto. Abbiamo posto questa domanda a Stellantis, perché sul Melfi c’è un indotto da sostenere curare e tutelare perché esclusivamente legato alle produzioni di Stellantis. È quindi essenziale capire quali garanzie il governo è in grado di dare alla rete di forniture per fare in modo che ci sia un impatto positivo anche per quelle realtà industriali limitrofe allo stabilimento.»