Tesla, debutta la Model 3 con la maggiore autonomia di sempre. Versione Long Range arriva a 702 km
Germania, in settembre elettrificate vicine al 53%. Mercato a -7%, ma "volano" Lucid, Lexus, Volvo, Toyota e Skoda
Bloomberg, la Ue abbasserà dazi su Tesla e altri veicoli elettrici cinesi
La Tesla Model Y è la vettura più venduta in Europa nell’arco dei primi sei mesi. Lo dicono i dati di ACEA e Jato Dynamics i quali sottolineano come il suv elettrico americano abbia conquistato la vetta della classifica grazie ad un giugno molto forte, con 29.774 unità, che l’ha portata a riscavalcare la Dacia Sandero fissando il cumulato del primo semestre a 125.144 pezzi (+104,5%) contro le 120.883 della rumena del gruppo Renault.
A chiudere il podio c’è la Volkswagen T-Roc con 107,249 unità che trova nella top ten altre due sorelle: all’ottavo posto c’è la Tiguan (88.020) e al nono la Golf (85.730), ex regina del mercato per decenni con volumi di vendita che, in determinati anni, hanno superato le 600mila unità. Il primo modello del gruppo Stellantis è la Opel Corsa, quarta con 102.082 unità, seguita a pochissima distanza dalla cugina 208 (101.151) che condivide la stessa piattaforma CMP. Va detto che la Corsa compie i suoi primi 40 anni. Segue un’altra francese come la Renault Clio (96.135) in procinto di rilanciarsi con un robusto restyling di metà vita.
Al settimo posto troviamo la Toyota Yaris Cross con 90.135 unità (+48,4%) che è l’emblema di come si stia evolvendo il mercato dopo che per 20 anni il modello più venduto in Europa del costruttore giapponese è stata la Yaris le cui vendite si mantengono ancora sostenute. Al decimo posto troviamo invece la Dacia Duster con 82.813 unità con una crescita del 19,5%, meno del mercato, ma segnando comunque un ottimo risultato in prossimità della fine del suo ciclo di vita e in attesa della terza generazione del modello, nei concessionari già dal prossimo anno.
Questi numeri evidenziano, innanzitutto una frammentazione del mercato e una sua polarizzazione che sono l’espressione della transizione in atto. Non è un caso infatti che a giocarsi la vetta delle vendite siano un’auto “low cost” che punta sul controvalore, una dotazione di sicurezza ridotta all’osso e i bassi costi di gestione grazie anche alle versioni GPL contro invece un modello elettrico che fa della tecnologia e delle emissioni zero il suo biglietto da visita. Impressionante, in ogni caso il risultato della Model Y che ha goduto della spinta impressa dal calo dei prezzi e dalla disponibilità di prodotto grazie all’entrata a regime dello stabilimento tedesco di Tesla.
La Model Y tuttavia non è solo un fenomeno europeo visto che nel primo trimestre del 2023 è diventata l’auto più venduta al mondo battendo mostri sacri come le Toyota Corolla e RAV4 ed è inoltre l’auto elettrica più venduta in Italia con 4.833 unità contro le 3.241 Model 3. Nel frattempo le elettriche stanno crescendo e in Europa hanno raggiunto nel mese di giugno il 16,5% di quota (14,3% sul semestre) sorpassando per la prima vota il diesel, mentre sono ancora davanti le auto a benzina e ibride.
Il dato che balza però è la disomogeneità dei vari mercati. Se in Italia l’elettrico vale nel primo semestre il 4% con un aumento del 29,6% in Belgio siamo al 16,5% (+154%), in Danimarca al 31% (+115,3%), nei Paesi Bassi al 29% (+97,5%), in Francia al 15,5% (+48%), la Germania al 15,8% (+31,7%). Anche la Spagna fa meglio dell’Italia con il 4,7% e un incremento del 66,7%. Fuori scala è la Norvegia con una quota di elettrico dell’83,1% (+2%) che ha iniziato da anni il cammino verso le emissioni zero e prevede di vietare la vendita di auto con motore a scoppio nel 2025.