L'avvio della produzione della Fiat 600e nella fabbrica di Tichy

Tychy, la fabbrica gioiello Fiat dell’Est Europa ha un ruolo sempre più strategico nell’orbita di Stellantis

di Piero Bianco
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Tychy, l’enclave Fiat dell’Est Europa, ha un ruolo sempre più strategico nell’orbita di Stellantis. Proprio nello stabilimento polacco a sud di Katowize, regione della Slesia, lo scorso 7 settembre è stata avviata la produzione della Nuova Fiat 600e. Un altro fiore all’occhiello per l’impianto, storicamente sempre in prima linea, su cui il gruppo franco-italiano ha investito nel 2021 oltre 200 milioni di euro per il restyling che ha consentito di ospitare le versatili piattaforme multienergy eCMP e CMP (di origine Psa) destinate a una gamma variegata di modelli. Del resto Tychy (nata come Fiat Auto Poland e poi FCA Poland SA) ha una tradizione d’avanguardia sul fronte tecnologico: nel 2003 per l’assemblaggio della seconda generazione Panda venne dotata di attrezzature evolute, tra cui 380 robot per la saldatura. E nel 2007 entrò nell’elite del “World Class Manufacturing” per la gestione del sistema produttivo con metodi e tecnologie d’avanguardia.

Non a caso Tychy era diventato il primo sito del Gruppo Fiat Auto ad adottare gli standard ISO 9001 per la gestione della qualità e ISO 14001 per quella ambientale sin dalla metà degli anni ‘90. Un modello da imitare all’interno del gruppo. Parliamo di una fabbrica che può produrre fino a 600 mila veicoli l’anno. Attualmente qui nascono la Fiat 500 (quella termica, anche ibrida), la Lancia Ypsilon (anche Hybrid) e la Jeep Avenger in versione full-electric e a benzina, fra qualche mese pure nella variante mild-Hybrid. Da pochi giorni c’è anche la Nuova 600e che consentirà di aumentare i numeri della produzione già nel secondo semestre, in attesa che l’anno prossimo venga avviato il ciclo industriale del terzo urban-crossover, il B-Suv targato Alfa Romeo. E con i nuovi modelli si tornerà al massimo della capienza produttiva. Dall’inizio della sua attività, nel 1975, Tychy ha sfornato più di 10,8 milioni di vetture, tra cui Fiat Bravo-Brava, Uno, Cinquecento, Seicento, Palio, Siena, Panda, Ford Ka. E poi la riedizione della 500 che è diventata un bestseller globale. Tutto era cominciato con la 126, il modello che motorizzò la Polonia grazie a un accordo (degli anni Settanta) tra Fiat e la Fabryka Samochodow Malolitrazowych di Bielsko-Biala. Per la versione polacca dell’utilitaria torinese venne sfruttata inizialmente la sede operativa della FSM, poi fu necessario edificare un nuovo stabilimento: ed ecco Tychy. Che nel 1992 venne rilevato interamente da Fiat.

Nel 1998 a Tychy iniziò l’assemblaggio dei modelli Bravo, Brava, Marea (anche nella variante Weekend) e del commerciale leggero Ducato. Invece la fabbrica di Bielsko-Biala venne destinata a componenti e motori, tra cui il turbodiesel 1.3 Multijet. La svolta è indubbiamente arrivata nel 2007 con l’immediato successo della 500, icona destinata a oltre 100 mercati mondiali. A marzo 2021 Lo stabilimento Stellantis di Tychy ha festeggiato il traguardo di due milioni e mezzo di Fiat 500 prodotte. E a settembre 2022 l’impianto polacco ha celebrato i 12,5 milioni di veicoli assemblati. La “Casa Fiat” dell’Est, gioiello di Stellantis, ha sposato l’elettrificazione e adesso va a caccia di nuovi traguardi. Pronta ad ospitare altri modelli e altri marchi del Grande Gruppo.

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Mercoledì 27 Settembre 2023 - Ultimo aggiornamento: 28-09-2023 14:57 | © RIPRODUZIONE RISERVATA