il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso

Urso: «Fermiamo il declino dell’auto, in Italia se ne può produrne 1,5 milioni. Stellantis mostri che vuole investire qui»

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L’automotive è in «un declino che dura da 20 anni, in maniera molto più accentuata da 10 anni». Lo afferma il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, a Progress su SkyTg24. «Dobbiamo invertire questa tendenza. Bisogna produrre più auto in Italia e si può fare. Secondo i dati dei sindacati le attuali linee produttive possono produrre oltre un milione e mezzo di autovetture. Dobbiamo sicuramente investire di più su modelli innovativi anche a tutela della straordinaria filiera dell’auto», osserva Urso ricordando che nel 2022 sono state prodotte appena 473 mila vetture a fronte del milione e 400 mila che sono state immatricolate e che l’80% degli incentivi sono andati a veicoli d’importazione.

Il confronto con Stellantis, spiega il ministro, «è continuativo affinché si possa raggiungere un’intesa di alto profilo con un piano industriale chiaro che ci dimostri l’intenzione di investire nel Paese. Lo dico anche rispetto al piano dell’impresa, una grande multinazionale, nel Mediterraneo con gli stabilimenti in Marocco, quelli che si stanno realizzando in Algeria». Il ministro indica la necessità di un accordo di transizione con Stellantis e di un accordo con la filiera per utilizzare le componenti italiane per le macchine prodotte nel nostro paese e non solo. «Ma non basta», dice. «Abbiamo bisogno - dichiara Urso - anche di altre case automobilistiche per reggere la sfida della transizione e all’elettrico e per consentire a quella straordinaria filiera dell’automotive, orgoglio del made in Italy poter sopravvivere e competere». 

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Martedì 4 Luglio 2023 - Ultimo aggiornamento: 06-07-2023 09:28 | © RIPRODUZIONE RISERVATA