Dopo il successo dell’anno scorso, la seconda edizione del Grand Prix Storico di Roma, ideata e organizzata dall’Associazione no profit “Orgoglio Motoristico Romano” si svolgerà a Roma nella settimana dal 18 al 24 settembre 2023. Le vetture storiche sportive provenienti da musei e collezioni private, con esibizione statica e dinamica di auto di Formula Uno, vetture Sport Prototipi e vetture Turismo saranno protagoniste di esposizioni nei vari Municipi di Roma Capitale, e in piazza Mignanelli.
Venerdì 22 settembre ci si sposta a Via Veneto, con l’esposizione statica di vetture F1 sul largo Federico Fellini, in particolare le Lotus di Ayrton Senna e Elio De Angelis e l’Alfa Romeo di Andrea De Cesaris. Su via Veneto invece, attesissma, è prevista l’esibizione dinamica delle vetture esposte con tre o quattro passaggi lungo via Vittorio Veneto fino a piazza Barberini e ritorno. Sabato 23 settembre il clou a Caracalla, che è stata la sede del Gran Premio Roma dal 1947 al 1952. Una parata non competitiva sarà accompagnata da staffetta di testa e di coda della Polizia di Roma Capitale, a velocità moderata lungo la normale viabilità.
Un programma importante, come si vede, ma ancor più importante è il convolgimento del Comune di Roma, che con un atteggiamento di grande apertura, e di assenso a 360° dell’assemblea, si propone come parte primaria nell’evento creato da Stefano Pandolfi, che ha raccolto anche l’entusiastica adesione di personaggi fondamerntali per la riuscita dell’impresa, ma anche per la promozione di Roma e del suo potenziale.
Anna Fendi, madrina dell’evento dice: sul piano della creatività noi italiani non abbiamo rivali e una delle maniere di rendere visibile al massimo questa creatività è attraverso le nostre auto che portano un’emblema di eleganza e di design. Peccato non siamo capaci di trarne vantaggio. Noi abbiamo tante cose belle, ma spesso le viviamo con indifferenza, ed è gravissimo che non ci si soffermi su questo patrimonio. Siamo al solito superficiali, invece dovremmo valorizzare di più quanto abbiamo, dimostrare maggiore interesse, amore, perchè la bellezza merita attenzione.
Giorni fa, invece, una persona si è scandalizzata. “Tutto avrei immaginato meno che tu diventassi madrina dell’automobile d’epoca”. Gli ho detto: “Per quale motivo? A me la bellezza ha sempre generato bellezza, poi che siano automobili o una semplice macchinetta per il caffè è uguale!” Poi, dobbiamo guardare ai giovani, alle tradizioni che lasciamo a loro, e noi gli lasciamo la tradizione del bello, che è un patrimonio. Abbiamo sbagliato tante cose, però la bellezza ci ha sempre accompagnato”. “Non ho conosciuto personalmente designer dell’automobile, però immagino che siano degli artisti, e la cosa bella è che uniscono all’arte la tecnologia ed hanno realizzato dei capolavori che noi ammiriamo. “Lo scrso anno abbiamo avuto la fortuna di veder sfilare come frecce queste automobilI sui Fori Imperiali. E’stata una cosa grandiosa, nonostante il caldo, c’erano tantissimi stranieri, impazziti d’entusiasmo per il rombo delle vetture, sui Fori Imperiali, e poi salire in Campidoglio. Un’emozione unica! Invito tutti a rivedere quello spettacolo, che molti hanno perso, questa volta settermbre.
“Prima di concludere lasciatemi dire che è rimasto in me un grande affetto e un ricordo indelebile di un ragazzo che purtroppo l’asfalto cI ha portato via, Elio De Angelis. Insieme al fratello Roberto, dal momento che erano amici delle mie figlie, sono in pratica cresciuti nella nostra casa, e non riesco ancora a dimenticare lo sguardo, il modo di fare di Elio, un ragazzo dolcissimo”.