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YANBU – Kevin Benavides (Ktm) ha chiuso con un successo la Dakar 2024, quella al termine della quale ha dovuto “abdicare” dopo la vittoria del 2023. L'argentino, che si è presentato al via dopo una stagione costellata di infortuni, ha vinto l'ultima tappa, la sua undicesima in assoluto e le terza quest'anno. Ma Ricky Brabec, che si era già aggiudicato il rally raid nel 2020, ha trionfato con la Honda 450. Il californiano è arrivato settimo al traguardo, ancora una volta davanti al suo più immediato inseguitore, Ross Branch del Botswana (Hero).
Brabec lo ha preceduto nella generale di 10'53''. Il costruttore giapponese è salito sul podio anche con Adrien van Beveren, ad appena un minuto e mezzo dalla piazza d'onore. Il vincitore della tappa – oggi davanti a Toby Price (Ktm) e al più giovane fratello Luciano Benavides (Husqvarna) – si è dovuto accontentare della quarta posizione, peraltro a 26 minuti dal palco d'onore. «Non è stato facile – ha dichiarato Brabec all'arrivo – perché la corsa è stata veramente tosta. È stata una lotta fino alla fine per tutti perché non solo Branch, ma anche la mia squadra mi ha tenuto sulle spine».
L'ultima tappa, l'anello attorno a Yanbu, sul mar Rosso, è stata anche quella in cui Tommaso Montanari, alla sua seconda partecipazione (la prima per il costruttore italiano Fantic), ha ottenuto il suo miglior risultato parziale, 15°, a 6'09'' da Benavides. Gioele Meoni, il secondo miglior azzurro di giornata con la Ktm della Dakar 4 Dakar, è arrivato 47°, la stessa posizione occupata nella generale. Il figlio di Fabrizio, ultimo vincitore italiano di una Dakar deceduto nel 2005 proprio durante il rally raid in Mauritania (si correva ancora in Africa), dopo il ritiro di Paolo Lucci e i problemi avuti da Montanari nella sesta tappa, quella prima del riposo, è il centauro del Belpaese più avanti in graduatoria. Poi, Tiziano Interno (GasGas) 70°, Cesare Zacchetti (Kove) 79° e Montanari 91°.
Manuel Andujar ha vinto la prova riservata ai quad con un'ultima frazione “guardinga”, archiviata a soli 15'' da Alexandre Giroud, che inseguiva la terza affermazione di fila. Come Benavides, anche il francese ha dovuto cedere lo scettro, che l'argentino ha “ereditato” con un margine di poco meno di 8 minuti. Terzo lo slovacco Juraj Varga. Molti rimpianti per il brasiliano Medeiros, costretto al ritiro dopo aver dominato la fase iniziale della Dakar.
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