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AL-HOFUF – La giornata degli Hunter, il veicolo della Prodrive impiegato sia da Sébastien Loeb con la Bahrain Raid Xtreme sia da Nasser Al-Attiyah, il vincitore delle ultime due edizioni della Dakar, seppur con un'auto diversa, l'Hilux della Toyota. Il francese si è aggiudicato la quarta tappa in 2 ore 36'02'' staccando tuttavia di appena 68 secondi il leader della generale, il saudita Yazeed Al-Rajhi con l'Hilux del team Overdrive, e di 1'22'' lo stesso ex olimpionico del Qatar. I due piloti dell'Audi con l'elettrica ad autonomia estesa Rs Q e-tron, Carlos Sainz e Stéphane Peterhansel, si sono piazzati quarto e quinto, rispettivamente a 5'08'' e 5'59''.
Ancora nella Top 10 Mathieu Serradori (Century) e l'ormai non più outsider belga Guillaume de Mevius (Overdrive) che si era imposto nella tappa inaugurale. Il vincitore di ieri e pilota di punta della Toyota Gazoo Racing, Lucas Moraes, non è andato oltre l'undicesimo posto (11'22'' di ritardo da Loeb), anche se ha preceduto Mattias Ekström con il terzo prototipo della casa dei Quattro Anelli.
La generale non è stata rivoluzionata perché Al-Rajhi è rimasto al comando ed ha pure aumentato il vantaggio su Sainz (4'29''), ma Al-Attiyah è risalito fino al gradino più basso del podio: quello più alto è a poco più di 11 minuti. Moraes è quarto a 19 minuti e mezzo, tallonato da Ekström (i due sono divisi da soli 11 secondi). Loeb si è portato in sesta posizione: il podio è quasi 13 minuti. Laia Sanz (Astara) navigata dall'italiano Maurizio Gerini ha chiuso in 14° posizione e nella generale è 17°. Eugenio Amos e Paolo Ceci (Overdrive), 32° al traguardo, sono 25° assoluti.
Con un Man Tga, fra i truck si è imposto l'algerino Ahmed Benbekhti che rifilato quasi 7 minuti e mezzo all'olandese Janus Van Kasteren (Iveco), che a sua volta si è tenuto alle spalle sia il connazonale Mitchel van der Brink (Iveco) sia il ceco Ales Loprais (Praga). Claudio Bellina, Bruno Gotti e Marco Arnoletti, i meglio piazzati fra gli italiani, sono arrivati tredicesimi con l'Iveco Powerstar della Mm Technology. Nella generale provvisoria van Kasteren si è ripreso il comando della corsa con 5'17'' su Loprais. L'equipaggio di Bellina è nono. La quinta tappa prevede 118 chilometri a tempo e trasferimenti per altri 527: si va Al-Hofuf a Shubaytah.