Kevin Benavides riporta la Ktm al successo

Kevin Benavides riporta la Ktm al successo. Classifica: Brabec (Honda) allunga su Branch (Hero)

di Mattia Eccheli
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HAIL – La Ktm torna a vincere una tappa alla Dakar 2024 riservata alle moto con Kevin Benavides, uno dei due fratelli argentini specialisti del rally raid: il primo si è già imposto in due delle edizioni saudita della competizione, compresa quella del 2023, l'altro, il secondo, Luciano, è campione del mondo in carica della specialità. Kevin è stato il più rapido nell'ottava frazione (ancora 4 al termine) è ha preceduto il fratello, che dispone di una Husqvarna, di appena 31''. Il podio di giornata è stato completato da Adrien van Beveren, che ha salvato l'onore della Honda: terzo a 1'27''. Quindi Josè Ignacio Cornejo Florimo (Honda), che ha già vinto tre frazioni, e Toby Price (Ktm).

Con la Fantic, Tommaso Montanari è tornato a essere il primo italiano al traguardo: 28°. Poi Gioele Meoni, il figlio dell'ultimo vincitore “azzurro” di una Dakar, 50°. Nella generale provvisoria Ricki Brabec (Honda), settimo al traguardo, ha allungato sul rivale del Botswana Ross Branch, in sella all'indiana Hero. Ieri fra i due c'era appena un secondo: oggi sono 42. Tutto, naturalmente, resta ancora possibile. Anche perché Cornejo Florimo è terzo e ha ridotto il ritardo dal centauro africano a 4'21''.

Van Beveren conferma la quarta piazza, che è a quasi 8 minuti. Poi Kevin Benavides, quinto a 20'31'' dalla vetta, l'australiano Price, che rende quasi 9 minuti all'argentino, l'altro centauro di “downunder” Daniel Sanders (GasGas) a quasi 10 minuti e Luciano Benavides, ottavo, con un ritardo di una cinquantina di secondi dall'australiano. L'esordiente Meoni, il primo degli italiani con la Ktm della Dakar 4 Dakar, è 46° a poco meno di un'ora e 35 minuti dalla vetta.

Nella gara dei quad (una contesa fra modelli della Yamaha) Manuel Andujar si è imposto nella tappa di oggi con 5'06'' di vantaggio su Alexandre Giroud e 15'30'' sullo slovacco Juraj Varga. Nella generae provvisoria sono cambiati solo i distacchi perché l'argentino ha portato a 11'26'' il suo margine sul francese. Il terzo viaggia a oltre 2 ore e 43 dal battistrada sudamericano. Domani, nel percorso di avvicinamento al Mar Rosso (la Dakar 2024 termina venerdì a Yanbu), la carovana torna ad AlUla da dove era partita, il 5 gennaio dopo 417 chilometri di speciali e 222 di trasferimenti.

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Lunedì 15 Gennaio 2024 - Ultimo aggiornamento: 20:28 | © RIPRODUZIONE RISERVATA