Bagnaia e Bastianini con la nuova Ducati Motogp 2024 insieme a Luigi Dall’Igna

Ducati, a Madonna di Campiglio per presentare la stagione 2024 della MotoGP

di Michele Montesano
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Madonna di Campiglio - Vincere è difficile, ma ripetersi lo è ancora di più. Lo sanno bene in Ducati che, dopo aver conquistato il titolo costruttori in MotoGP nel 2020 ed essersi confermati anche nei tre anni successivi, tenteranno di allungare ulteriormente la striscia vincente. Ne è consapevole anche Francesco Bagnaia, il due volte iridato nella massima classe del Motomondiale è desideroso di tenere ancora a lungo quel numero 1 sulla carena della sua Ducati Desmosedici.

Dopo aver conquistato il titolo con sei gare d’anticipo, per Ducati sarà davvero difficile riuscire a fare di meglio. Ma in quel di Borgo Panigale sanno fare decisamente bene il loro lavoro, basti pensare che sulla griglia dell’imminente stagione di MotoGP ci saranno ben otto Desmosedici, di cui una in versione 2023 gestita dal Team Gresini sarà affidata al nove volte iridato Marc Marquez. Non solo ci sarà solo una lotta contro avversari di una certa caratura, quali Aprilia, Ktm, Honda e Yamaha, ma anche una sfida tra il team ufficiale Ducati e le squadre private che prenderanno il via con le rosse bolognesi.

Migliorare una moto che ha letteralmente dominato il campionato è decisamente difficile. Ma gli uomini guidati dall’ingegnere Luigi Dall’Igna hanno lavorato durante la pausa invernale per affinare ed evolvere la nuova Desmosedici GP24. A Borgo Panigale si sono focalizzati principalmente sul nuovo motore che, pur mantenendo la medesima erogazione e facilità di utilizzo, ora è in grado di esprime più cavalli. Occhi puntati anche sull’affidabilità perché in una stagione si possono utilizzare un massimo di otto unità.

Novità anche sul lato aerodinamico, un aspetto in cui Ducati è stata sempre all’avanguardia. Nello specifico verrà introdotta una nuova carena che modificherà l’intero equilibrio dinamico della moto. In questo caso i risultati scaturiti dalla simulazione dovranno trovare la controparte anche sulla pista di Sepang, dove si svolgeranno i primi test pre-stagionali. C’è quindi grande trepidazione per poter ammirare le nuove soluzioni aerodinamiche che spunteranno sulla GP24.

Assoluta stabilità per quanto riguarda i centauri chiamati a difendere lo scettro, sia ‘Pecco’ Bagnaia che Enea Bastianini hanno dimostrato tutta la loro bravura sul campo. Se il due volte campione del mondo si è detto ancora affamato e desideroso di ripetersi, dall’altro lato Bastianini è chiamato ad una stagione di riscatto. Il primo anno da pilota ufficiale Ducati per il riminese è stato condizionato da una battuta d’arresto, per via di un infortunio, che l’ha costretto a saltare ben otto gare.

Oltre al bagno di folla da parte della calorosa comunità di Madonna di Campiglio, a dare il benvenuto al team Ducati è stata anche Audi. La Casa dei Quattro Anelli, che ha recentemente conquistato la Dakar con un prototipo ibrido, è infatti legata alla celebre località sciistica trentina da ben undici anni. Ad accogliere i campioni del mondo è stato Fabrizio Longo, Direttore di Audi Italia, con una RS 6 Avant Performance con livrea Ducati per sottolineare la sportività e l’eccellenza tecnica che unisce profondamente i due brand.

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Giovedì 25 Gennaio 2024 - Ultimo aggiornamento: 10:20 | © RIPRODUZIONE RISERVATA