VALENCIA – Test a rischio a Valencia: la Formula E si è fermata dopo le prime 3 ore di prove ufficiali, scattate alle 9 di questa mattina. La seconda sessione, quella del pomeriggio (dalle 14 alle 17), e le altre attività in pista sono state precauzionalmente annullate dall'organizzazione per ragioni di sicurezza. Attorno alle 12.40 dal box della Williams Advanced Engineering, la società britannica che fornisce le batterie alle monoposto a zero emissioni, si sono sprigionate fiamme e un denso fumo nero.
L'intera pit lane, il Media Center e tutte le atre strutture del circuito Ricardo Tormo sono state evacuate. Il personale delle undici scuderie, giornalisti, fotografi e cineoperatori nonché gli addetti della Fia, della Formula e tutti gli impiegati presso l'autodromo sono stati dirottati a decine di metri dal rogo mentre i vigili del fuoco e il personale specializzato provvedevano a spegnere le fiamme.
A prendere fuoco è stata la batteria della vettura impiegata nelle prove da Robert Schwartzman, che aveva già dato problemi nel corso dei test (si era fermata in mezzo alla pista, senza alcuno speronamento), che erano stati sospesi per 17 minuti nel corso della mattinata. L'accumulatore era stato poi regolarmente smontato dai tecnici della Ds Penske e affidato al personale della Williams per le verifiche del caso. È la prima volta – e questa è la decima stagione, che è anche quella in cui dovrebbero scattare i pit stop per la ricarica ultrarapida (fino a 4 kWh in 30 secondi) – che si verifica un episodio del genere. Le batterie hanno finora dimostrato di essere non solo affidabili, ma anche sicure, come ha dimostrato l'incidente di Sam Bird dello scorso campionato durante il primo dei due ePrix di Roma.
Non è ancora chiaro come proseguiranno i test nei prossimi giorni. Mercoledì sono in calendario una sessione mattutina e una pomeridiana, così come venerdì. Per ragioni di sicurezza Fia, Formula E e Williams intenderebbero sottoporre alle necessarie verifiche tutte le batterie impiegate a Valencia. I tempi sono incerti, ma è probabile che in diversi siano chiamati a fare gli straordinari in queste ore. Non è escluso che una sessione, o almeno una parte, possa venire eventualmente recuperata venerdì, giornata teoricamente legata alle attività di comunicazione e alle riprese. Per tutti la buona notizia è che non ci siano né feriti né intossicati, solo una persona è stata portata in ospedale precauzionalmente per alcuni controlli medici.