Le monoposto di Formula E di terza generazione schierate. Nella stagione 13 (2026-27) debutteranno le Gen4 che avranno una batteria Made in Italia della Podium Advanced Technologies.

Formula E, l’italiana Podium Advanced Technologies fornirà la batteria per la monoposto Gen4

di Nicola Desiderio
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La Formula E diventerà ancora più italiana nella stagione 13 (2026-‘27), quando arriverà la monoposto Gen4 dotata della batteria fornita dalla Podium Advanced Technologies di Pont-Saint Martin, in Val d’Aosta, attiva nel 2011 e nata per iniziativa di tre ex studenti del Politecnico di Torino: Luca Ciancetti, Igor Zanetti e Francesco Monti che ne è l'amministratore delegato.

La Podium Advanced Technologies sarà dunque il fornitore unico per la nuova monoposto rompendo il monopolio britannico di Williams (Gen1 e Gen3) e McLaren (Gen2) e conquistando un altro posto di rilievo nel Motorsport, soprattutto quello elettrico vista che è anche sua la batteria che equipaggia la Ducati di MotoE e a lei Glickenhaus ha affidato lo sviluppo e la gestione in pista della hypercar 007 LMH che nel 2022 ha conquistato il terzo posto alla 24 Ore di Le Mans e soprattutto ha compiuto l’impresa di concludere la corsa francese con tutte e due le vetture in tutte le tre edizioni disputate (2021-’23) conquistando nel 2021 e 2022 il podio nel titolo Costruttori nel WEC.

La batteria che Podium dovrà realizzare dovrà avere una capacità di 55 kWh e un peso non superiore a 340 kg, ma soprattutto dovrà erogare almeno 600 kW (oltre il 70% in più rispetto ai 350 kW attuali) e accogliere potenze analoghe sia in fase di ricarica sia in fase di recupero, fase che permetterà alle nuove monoposto di incamerare almeno il 50% dell’energia necessaria per concludere la gara. Tale parametro supera il 40% delle Gen3 che già in corsa hanno oltrepassato questo valore e lo supereranno ulteriormente ottimizzando i software di controllo e le tecnologie che riguardano il motore e l’inverter, ovvero gli unici componenti che, insieme alla trasmissione, possono essere realizzati e sviluppati indipendentemente da ogni singolo team.

L’azienda aostana dovrà consegnare il prodotto finito in modo che sia pronto da montare sulle prime monoposto prototipali che cominceranno lo sviluppo in pista all’inizio del 2025, in vista della messa punto finale che dovrebbe poi permettere l’assemblaggio di tutte le monoposto necessarie a ciascun team in modo da permettere loro di iniziare il lavoro di sviluppo indipendente. La Podium ha già sviluppato pacchi batterie e tecnologie per altri tipi di competizioni (Super GT, 24 Ore del Nürburgring, Rally Raid e Formula 1), la Blizz Primatist che detiene 7 record mondiali di velocità, per applicazioni aerospaziali, con Hitachi per i treni (tra cui il tram Sirio in servizio a Firenze) e persino nel mondo della nautica sulla El-Iseo, la prima barca elettrica di Riva.

L’azienda di Pont-Saint Martin ha strutture che permettono di testare batterie che erogano fino a 600 kW con tensioni fino a 1.200 Volt con temperature tra -40 °C e 80 °C e umidità tra 20% e 90%. Ha anche un nuovo impianto produttivo in via di ultimazione in grado di realizzare batterie fino a 120 kWh con differenti tipi di celle (cilindriche, prismatiche e sacchetto) per un volume annuo di 65 MWh per singolo turno, pari ad oltre 1.000 pacchi batteria all’anno.  La Podium può vantare anche una ultradecennale esperienza per i BMS (Battery Management System) della quale hanno già beneficiato alcuni costruttori (Audi, Maserati, Artega e Pininfarina) e che sarà sicuramente sfruttata per la batteria destinata alle monoposto di Formula E.

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Venerdì 29 Dicembre 2023 - Ultimo aggiornamento: 31-12-2023 22:36 | © RIPRODUZIONE RISERVATA