VALENCIA - «Siamo fra i candidati e questo già è un bel successo», fanno sapere dal Misano World Circuit il presidente Luca Colaiacovo e il managing director Andrea Albani. La struttura romangnola è pronta ad ospitare il doppio appuntamento italiano della prossima stagione della Formula E, il 13 e 14 aprile. Il circuito capitolino dell'Eur – dove si sono corsi 8 ePrix dal 2018 in poi – è stato giudicato non più adatto alle caratteristiche della più potenti monoposto Gen 3. Il trasloco fuori dalla città – per la quale è stato stimato un indotto da 60 milioni di euro per il fine settimana riservato alla competizione – sembra quasi inevitabile.
Formula E e delegati della Federazione Internazionale dell'Automobile stanno valutando altre opzioni, a quanto pare con un trasloco da un tracciato cittadino a un circuito permanente. Aci Vallelunga si è fatta avanti grazie anche ai cinque anni di esperienza maturati proprio nell'organizzazione della gare della capitale. Considerati i tempi, per il 2024 si tratterebbe di una scelta inevitabile, ma per non snaturare il mondiale a zero emissioni che va incontro agli appassionati e non il contrario la Formula E dovrebbe tornare a prendere in considerazione i centri cittadini. Da un lato ci sono problemi di accettazione da parte dei residenti e dei pendolari, indubbiamente penalizzati dalle restrizioni sugli spostamenti, e logistici, inclusi quelli relativi ai costi (montare e smontare tutte le strutture necessarie).
Ma dall'altro c'è il fascino di una corsa in città, più vicina alle famiglie e a quella fascia di appassionati che la Formula E assicura essere diversa da quella classica del motorsport. «In queste settimane – insistono Colaiacovo e Albani - abbiamo lavorato per preparare un dossier in grado di convincere il promoter a sceglierci per le gare italiane dei prossimi anni, usando lo schema vincente che mette in sinergia il Misano World Circuit con il territorio per affermare un duplice obiettivo: aggiungere un evento di profilo mondiale al nostro calendario già così ricco e costruire da subito un’ulteriore opportunità di business per l’industria dell’accoglienza».
Gli organizzatori hanno già visitato la struttura romagnola, la cui pista ha una lunghezza superiore ai 4 chilometri (la Formula E impiega tracciati generalmente più corti), ma con 16 curve (sei a sinistra e 10 a destra). «Abbiamo le carte in regola – incalza Jamil Sadegholvaad, presidente di Visit Romagna – per ospitare un evento ricco di fascino, dal carattere innovativo e che si svolge nelle grandi capitali mondiali». Secondo Sadegholvaad si tratta di un «evento ad un livello altissimo ed appetibile». Misano ha già anticipato che l'eventuale denominazione sarà una «sintesi ed espressione del territorio».