La Cupra di Formula E

Abt Cupra e Mahindra si separano in anticipo. In Messico grande visibilità per la cinese Byd: possibile ingresso nella FE?

di Mattia Eccheli
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KEMPTEN – Finire per ricominciare. «Possiamo confermare che di comune accordo ABT e Mahindra hanno rescisso anticipatamente il loro contratto alla fine della stagione 10», scrive il sito tedesco e-Formel.de citando un portavoce della scuderia tedesca, tornata dallo scorso campionato in Formula E dopo l'anno di pausa forzato seguito al non troppo consensuale divorzio imposto da Audi. Supportata da Cupra, il marchio alto di gamma del gruppo Seat, l'azienda tedesca vuole tornare a competere ad alti livelli, quelli cui era del resto abituata: in 100 gare (la ricorrenza è stata celebrata sabato a Città del Messico nel primo EPrix del decimo campionato) ha conquistato 47 podi.

Con la monoposto del costruttore indiano, la Abt Cupra non si è trovata a proprio agio, né, del resto, ha soddisfatto la stessa Mahindra, che ha cancellato il logo della Zf e che potrebbe trovare un'intesa con la Mercedes Amg High Performance Powertrains per lavorare all'evoluzione della Gen 3. Più volte sollecitati a confermare la volontà di ottenere la licenza di costruttore per la Formula E, i vertici di Cupra non hanno escluso alcuna ipotesi, ma hanno anche sempre sottolineato che l'operazione non sarebbe stata semplice. L'apertura nei confronti della Maserati, marchio di Stellantis come Ds, da parte degli organizzatori delineare uno dei possibili scenari.

La casa del Tridente figura fra i costruttori, ma beneficia in realtà delle sinergie interne al gruppo. Cupra si potrebbe trovare nella stessa situazione, dato che, come Porsche, fa parte del gruppo Volkswagen. Alla Abt resterebbe la gestione della scuderia (esattamente come è avvenuto per l'ex team monegasco Venturi), il marchio spagnolo figurerebbe come costruttore (come Maserati) e potrebbe disporre del powertrain di Porsche (Ds nel caso del brand italiano).

La seconda opzione sarebbe quella della Abt Cupra come seconda scuderia cliente di Porsche, che già fornisce le monoposto alla Andretti, che l'anno scorso con Jake Dennis si è concessa il lusso di vincere il mondiale piloti. Di sicuro la fine anticipata dell'intesa con Mahindra impone alla squadra tedesca di trovare rapidamente una soluzione. Resta poi anche da capire se ai box torneranno a esserci dodici squadre (il massimo possibile) o se continueranno a essere undici. A Città del Messico non è passata inosservata la massiccia presenza della cinese Byd, che contende a Tesla il titolo di primo costruttore elettrico al mondo. Un campionato mondiale potrebbe rappresentare sicuramente una vetrina allettante per la casa automobilistica della Repubblica Popolare. In questa stagione il circuito esordisce a Shanghai e torna così dopo 5 anni in Cina: per i momento una gara domestica per la sola Ert (ex Nio).

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Martedì 16 Gennaio 2024 - Ultimo aggiornamento: 17-01-2024 09:54 | © RIPRODUZIONE RISERVATA