L'arena superaffollata di Città del Messico per la Formula E lo scorso anno

FE, sabato a Città del Messico il primo EPrix della stagione 10. Porsche e Jaguar favorite. L'era della ricarica ultrafast comincia a Misano

di Mattia Eccheli
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CITTÀ DEL MESSICO – Il primo ePrix della decima stagione della Formula E è il centesimo della scuderia tedesca Abt, che con 47 podi in 99 gare in 8 stagioni (le prime 7 con Audi, poi ha saltato quella del 2021/22 e dallo scorso anno con Cupra) è il team che più di ogni altro ha frequentato la cerimonia di premiazione. Sabato sul circuito permanente Hermanos Rodriguez di Città del Messico riparte il mondiale a zero emissioni, che per la prima volta lo scorso anno è stato vinto da scuderie clienti: la Envision, che corre con monoposto Jaguar, ha conquistato il titolo a squadre e Jake Dennis (Andretti Global) ha ottenuto quello individuale con il bolide della Porsche.

Nelle libere verrà sperimentata ancora la tecnologia di ricarica ultrafast (fino a 4 kW in 30''), il cui primo impiego ufficiale in gara è previsto il 13 e 14 aprile in Italia, a Misano Adriatico e diventerà standard nei successivi doppi eventi (Berlino, Shanghai, Portland e Londra). Nel gennaio del 2023 nella gara centro americana si era imposto Jake Dennis, seguito da Pascal Wehrlein (Tag Heuer Porsche) e da Lucas di Grassi, all'epoca Mahindra e oggi rientrato alla Abt. Il brasiliano è il solo ad aver vinto più di una volta in Messico: due nella capitale e una Puebla, nel 2021. Come costruttore, Porsche è invece reduce da due doppiette di fila: nel 2022 con la propria scuderia (Wehrlein davanti a Andrè Lotterer, che ha lasciato il mondiale elettrico alla fine dell'ultimo campionato) e nel 2023 anche con il supporto di Dennis e della Andretti.

Poiché non ci sono state modifiche tecniche alle monoposto, il costruttore tedesco dovrebbe essere ancora il favorito (Antonio Felix da Costa è l'altro pilota della Tag Heuer Porsche, mentre il secondo del team americano è Norman Nato), anche se deve migliorare in qualifica. I fari sono puntati soprattutto sulla coppia neozelandese su cui ha puntato la Jaguar Tcs: il vice campione del mondo in carica, Nick Cassidy, che arriva dalla Envision con cui ha vinto il titolo iridato, e il confermato Mitch Evans, terzo. La Envision ha l'onere di difendere l'alloro a squadre con Sébastien Buemi e Robin Frijns (che rientra dopo un anno alla Abt Cupra).

I due marchi del gruppo Stellantis, Ds Penske e Maserati, gareggiano con quello che la passata stagione si è dimostrato il terzo miglior powertrain: Jean Eric Vergne e Stoffel Vandoorne con la squadra franco americana e Maximilian Günther e il debuttante (il solo di questa stagione) Jehan Daruvala con quella italo monegasca inseguono qualcosa in più di una conferma. La Nissan è ancora più ambiziosa con Sacha Fenestraz e il rientrante Oiver Rowland, così come la squadra cliente Neom McLaren con Jake Hughes e Sam Bird.

La Mahindra ha cambiato tutto con Edoardo Mortara e Nyck de Vries, mentre la cliente Abt Cupra ha confermato Nico Müller oltre ad aver richiamato di Grassi. Infine la ex cinese Nio, ora Ert, che ha deciso di proseguire con gli stessi piloti come la Ds e la Porsche, ossia con Dan Ticktum e Sergio Sette Camara. Nel frattempo è stato confermato l'annullamento della gara indiana di Hyderabad del 10 febbraio: non è escluso che Formula E amministrazione regionale del Telangana finiscano in tribunale. La cancellazione porterà a un mese e mezzo di pausa fra le due gare saudite di Diryah (26 e 27 gennaio) e quella di San Paolo (16 marzo).

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Giovedì 11 Gennaio 2024 - Ultimo aggiornamento: 12-01-2024 17:40 | © RIPRODUZIONE RISERVATA