Tra poche ore, a Budapest, vedremo nuovamente all'opera il 34enne Ricciardo, nella foto con l'attrice Heidi Berger, figlia dell'ex pilota di F1 Gerhard e della modella Ana Corvo. Se erano alte le aspettative per De Vries, come ha sostentuo Horner, immaginiamo quelle che vi saranno sull'australiano che così riprende in mano la propria carriera in F1 dopo dieci gare da terzo pilota Red Bull. Horner però, la prende con calma: "Nel 2024 i nostri piloti saranno Verstappen e Perez, ma è sempre bello avere ul pilota di talento come riserva. Per il momento non abbiamo particolari idee su Ricciardo se non quella di vederlo all'opera con Alpha Tauri. Daniel ha un obiettivo, tornare in Red Bull nel 2025 e correndo per Alpha Tauri è il modo migliore per provarci". Horner non lo dice, ma nello stile Red Bull, se Perez il prossimo anno dovesse deludere come ora, ecco pronto Ricciardo...
Horner ha poi spiegato quel che è accaduto con De Vries: "La situazione era molto difficile per Nyck e allora abbiamo cominciato a pensare ad una opzione. Ho guardato a Ricciardo, mi incuriosiva capire di cosa fosse ancora capace. Tutto si è svolto rapidamente, Daniel si è comportato bene nei test Pirelli di Silverstone ed è arrivata la svolta. Non aveva senso aspettare ulteriormente, le cose per De Vries non sarebbero cambiate. E' stato Marko ad informarlo della decisione che avevamo preso, era stato lui a volerlo portare in Alpha Tauri". Queste le parole di Christian Horner, team principal Red Bull, che finalmente si è espresso sul "caso" della scorsa settimana, ovvero il rientro in F1 di Daniel Ricciardo con Alpha Tauri e l'appiedamento immediato di De Vries dopo appena dieci gare della stagione.
L'olandese era arrivato in F1 a 27 anni dopo aver vinto la Formula 2 e la Formula E: "C'erano molte aspettative su Nyck", ha continuato Horner, "perché benché fosse quasi un debuttante in F1, aveva una grande esperienza. Ma le cose non hanno funzionato come ci aspettavamo ". E dunque, De Vries rimarrà una delle tante meteore passate nel Mondiale F1. Certamente aveva deluso, tanti errori, prestazioni scarse, ma probabilmente aveva bisogno di più tempo. Quella bella gara a Monza nel 2022 con la Williams, nella quale aveva sostituito l'indisposto Alexander Albon, aveva scatenato la curiosità di Helmut Marko che, quando aveva intuito l'impossibilità nell'avere Colton Herta, si è gettato su di lui per rimpiazzare Pierre Gasly. Ma Monza è un circuito anomalo, semplice, e un esperto come Marko avrebbe dovuto capirlo.