Manca un mese al via del mondiale MotoGP (8-10 marzo in Qatar), ma da domani la classe regina esce dal letargo invernale con tre giorni di test ufficiali in Malesia. I piloti si erano salutati il 28 novembre a Valencia, 48 ore dopo il bis iridato di Francesco Bagnaia e della sua Ducati ufficiale. Nella élite del motociclismo su pista è arrivato il campione in carica della Moto2 Pedro Acosta, 19 anni, spagnolo, e diversi protagonisti hanno cambiato marchio. L’incognita più attesa è senz’altro rappresentata da Marc Marquez, passato alla Ducati del team Gresini dopo 11 anni e sei titoli vinti in sella alla Honda. Prima che i motori si riaccendano, gli avversari più temibili per il ‘tripletè di Bagnaia appaiono gli stessi che gli hanno conteso il bis nel 2023 e sono tutti targati Ducati. A cominciare dal madrileno Jorge Martin (team Prima Pramac), seguito da Marco Bezzecchi (VR46) e dal compagno di team del torinese, Enea Bastianini, smanioso di rifarsi dopo un anno partito con tante aspettative, ma rovinato dagli infortuni che l’hanno costretto a saltare otto gare. Alla vigilia dei test di Sepang il punto interrogativo che suscita l’attesa più grande brilla però sulla testa di Marc Marquez.
A Valencia aveva mostrato un feeling immediato con la Desmosedici, mettendo in allarme la concorrenza. Se lo dovesse confermare, rivelandosi subito competitivo, andrà aggiornata la lista dei pretendenti al titolo. Bagnaia si aspetta di trovare «una buona base sulla quale continuare lo sviluppo della nuova moto», grazie al lavoro iniziato dal collaudatore Michele Pirro. Saranno «tre giorni impegnativi, ma anche molto importanti. Speriamo che il meteo ci permetta di sfruttare appieno tutto il tempo a nostra disposizione». Ottimista Bastianini: «Durante l’inverno mi sono impegnato molto per riuscire a tornare fisicamente al 100%. A Valencia la nuova moto mi era piaciuta da subito. Qui proveremo delle novità, ma in generale sono fiducioso».
Non si è sbilanciato Fabio Quartararo sulle possibilità della sua Yamaha, che in Malesia ha presentato la M1 del 2024. «Sono contento di come Yamaha sta lavorando, abbiamo il potenziale ma dobbiamo trovare la strada per sfruttarlo» ha detto il francese, campione MotoGP nel 2021, reduce da una stagione nera, chiusa al 10/mo posto. L’obiettivo minimo è riscoprirsi competitivo: «Voglio tornare a vincere. Ho solo questo in testa. Non so se sarà un processo breve o lungo, ma lo otterrò insieme al mio team. Non possiamo aspettarci di lottare subito per il titolo o per la vittoria: prima dobbiamo consolidare la top5, poi andare avanti verso il podio e alla fine verso il successo».