MotoGP più sicura e sostenibile

MotoGP più sicura e sostenibile, ecco tutte le novità introdotte dal 2027. E potrebbero entrare nuovi costruttori

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Cilindrata ridotta da 1000 a 850 cc, sei motori a disposizione di ciascun pilota invece di sette, capacità del serbatoio da 22 a 20 litri nella gara della domenica e da 12 a 11 nella Sprint del sabato, controlli più stringenti sull'aerodinamica, divieto di tutti i dispositivi ride-height e holeshot. Quindi messa al bando degli abbassatori e dei device sviluppati negli ultimi anni, soprattutto da Ducati e dalle case europeem per assistere i piloti, specie nelle fasi di partenza. Sono le più importanti novità che la MotoGP introdurrà dal 2027 e che i vertici del motociclismo mondiale hanno esposto in una conferenza stampa tenutasi a Le Mans, dove si corre nel fine settimana. Lo scopo, ha spiegato il ceo di Dorna Sports, Carmelo Ezpeleta, è quello di rendere la classe regina «più sicura, spettacolare e sostenibile». Secondo Herve Poncharal, presidente Irta (l'associazione dei team), il nuovo regolamento «aumenterà l'interesse per il motomondiale ponendo tutti i competitori sullo stesso livello, mentre al momento alcuni sono più avanti di altri».

In particolare, l'attuale sistema di concessioni, introdotto alla fine della stagione 2023, continuerà a restare in vigore ma con delle novità regolamentari tecniche a partire dal 2027: tutte le case inizieranno la stagione nella fascia Rank B. Saranno poi rivalutate a stagione in corso, nell'estate 2027, e potranno salire o scendere di categoria per avere accesso a più o meno concessioni. Horge Viegas, presidente Fim, ha sottolineato che le moto attuali arrivano «a superare i 360 Km orari» e quindi si è sentita l'esigenza «di porre dei limiti a simili prestazioni», nella convinzione che «lo spettacolo non ci perderà.

Nessun appassionato si accorgerà che i piloti impiegano uno e due secondi in più al giro». Quante alle voci su una trattativa in corso per un prossimo ingresso di Bmw nel motomondiale Ezpeleta non ha confermato né smentito, spiegando però che «diversi costruttori hanno manifestato interesse a far parte del mondiale in futuro» anche se «ovviamente tutti aspettavano di conoscere il nuovo regolamento tecnico per decidere il da farsi».

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Venerdì 10 Maggio 2024 - Ultimo aggiornamento: 20:20 | © RIPRODUZIONE RISERVATA