Fernando Alonso e Carlos Sainz. Un possibile coppia spagnola in Aston Martin che dal 2026 avrà i motori Honda

Sainz raggiungerà Alonso alla Aston Martin o punterà sulla Mercedes? Perez ancora in Red Bull con Verstappen

di Massimo Costa
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La conferma di Fernando Alonso alla Aston Martin con contratto pluriennale nonostante i suoi attuali 42 anni, non ha sorpreso più di tanto. Lo spagnolo, nonostante tutte le chiacchiere che si erano lette o ascoltate nelle settimane scorse, non aveva alcuna richiesta da altre squadre. Nessuna chance di andare alla Red Bull nel caso non venisse riconfermato Sergio Perez, nessuno spazio alla Mercedes. Firmare per il team di Lawrence Stroll era la sua unica possibilità per rimanere in F1. La Aston Martin non ha comunicato il nome del secondo pilota. Sarà curioso vedere se mister Lawrence continuerà a credere nel deludente (agonisticamente parlando) figlio Lance. L'arrivo della Honda dal 2026 come motorista, potrebbe modificare non poco le cose mediante la richiesta di inserire un pilota giapponese, che sia Yuki Tsunoda o il giovane promettente Ayumu Iwasa.

Sistemato Alonso e con Max Verstappen che non darà soddisfazione a Toto Wolff il quale sperava di strapparlo alla Red Bull per rimpiazzare il vuoto che lascerà Lewis Hamilton in Mercedes (l'olandese non ha alcuna intenzione di mollare un team vincente come quello di Christian Horner nonostante tutte le polemiche interne) rimangono i punti interrogativi su Carlos Sainz e Sergio Perez. Il secondo sedile della Red Bull, con ogni probabilità sarà ancora del messicano che si sta comportando molto bene in questo avvio di campionato in cui pare avere messo a riposo le velleità di contrastare Verstappen per la rincorsa iridata, come invece accaduto nel 2022 e 2023. Da seconda guida, Perez è semplicemente perfetto e il suo profilo basso sta piacendo molto sia all'olandese sia a tutta la Red Bull. E del resto Horner e Marko non hanno molte altre carte da giocare: l'idea di rilanciare Daniel Ricciardo sta naufragando per via delle pessime prestazioni dell'australiano, Yuki Tsunoda non piace del tutto ed è al quarto anno nel secondo team, il Racing Bulls.

Sainz è il vero uomo forte del mercato 2025. I suoi brillanti risultati con la Ferrari ottenuti in questi primi quattro Gran Premi stanno alzando notevolmente la sua valutazione. E già c'è qualcuno che rimpiange la scelta di Frederic Vasseur e John Elkann di prendere Lewis Hamilton al suo posto a partire dal prossimo anno. Sainz piace a tutti. Ci ha fatto un pensierino la Red Bull, ma Carlos non vuole certo fare il paggetto di Verstappen. Ci sta puntando forte la Aston Martin per un team tutto spagnolo, Alonso-Sainz. Lawrence Stroll arriverebbe a sacrificare il figlio Lance per averlo al fianco di Fernando. Ma il vero obiettivo di Sainz è la Mercedes. Che, d'accordo, da tre anni non ne azzecca una, ma rimane pur sempre un top team con alle spalle la forza tecnica ed economica per uscire dal tunnel in cui si è infilata. Con George Russell formerebbe una eccellente squadra.

Alcuni vedono la possibilità che Toto Wolff faccia la grande scommessa su Andrea Kimi Antonelli, il giovane bolognese attualmente in Formula 2, ma il rischio di bruciare il talento italiano è elevato. E per Antonelli si profila o un secondo anno in F2 o un ingresso in F1 con la Williams, percorso che già aveva seguito Russell. Nel futuro di Sainz però, c'è un'altro team che farebbe carte false per averlo: è la Sauber, che dal 2026 diventerà Audi. Il costruttore tedesco vuole Carlos ed è già molto legato alla famiglia Sainz grazie a Carlos senior, il papà, che con Audi ha vinto l'ultima edizione della Dakar.

Per Carlos junior però, che sta vivendo un periodo di grandi risultati, sarebbe un rischio troppo grande. La Sauber è tra gli ultimi team del Mondiale e nel 2025 le cose non cambieranno molto. Sainz faticherebbe a superare la Q1 e precipiterebbe nelle ultime posizioni costantemente. Nel 2026 l'arrivo dell'Audi cambierà le cose, ma non è detto affatto che la power unit del costruttore tedesco possa subito competere al livello dei migliori. La Honda ci ha messo anni per arrivare al top, la Renault non ci riesce da un decennio, Ferrari ha faticato per arrivare al livello della Mercedes, che subito aveva indovinato il motivo tecnico richiesto dalle power unit dominando la scena per sette anni. Riuscirà l'Audi a essere vincente al primo anno? Lo vedremo, ma Sainz sicuramente sta sfogliando la margherita e tutto lascia intendere che si accorderà con la Mercedes. Sarà veramente così?

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Sabato 13 Aprile 2024 - Ultimo aggiornamento: 12:23 | © RIPRODUZIONE RISERVATA