La scorsa edizione del rally di Sardegna

Sticchi Damiani: «Vogliamo portare a Roma la seconda gara italiana nel Mondiale». Il Wrc in Sardegna al via il 31 maggio

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“Il sogno sarebbe quello di avere due rally mondiali in Italia”. La dichiarazione del Presidente dell’Automobile Club d’Italia, proprio nel giorno della presentazione del Rally Italia Sardegna che la prossima settimana porterà il WRC in Italia è intrigante e rafforza le ambizioni della concorrenza, in particolare del Rally  di Roma Capitale. La gara di Motosport Italia è cresciuta vorticosamente, all’impegno costante e alle idee innovative di Max Rendina, ed è una realtà ben consolidata nel territorio – vengono toccati 42 comuni delle provincie laziali, piloti e team  hanno dimostrato più di una volta il piacere di attraversare i luoghi più belli di Roma. Soddisfazione che arriva alle orecchie della FIA che in genere preferisce gare su fondi sterrati.

Il rally sardo è ormai un classico, fondi duri e sterrati, percorso impegnativo, insomma quanto di meglio può. L’ isola sarda, che tuttavia ha un limite, quello dei trasporti. Mezzi e uomini delle squadre e dei servizi possono raggiungere solo via mare. Che succederà? al momento è difficile fare previsioni. E’ difficile che la FIA rinunci alla regola di un’unica gara per paese, A meno che…A meno che non si verifichi una situazione d’emergenza . Negli anni del Covid, Sticchi Damiani è riuscito a far correre in Italia tre Gran Premi di F1 e due rally mondiali, promuovendo il Rally di Monza.

Beh, nel 2025 c’è l’Anno Santo, e chissà…Max Rendina, reduce dalla gara del campionato greco vinta con la sua Skoda, ci spera ed è sempre pronto a mettere in piedi un rally mondiale…, gli appassionati ci sperano! Intanto torniamo ad occuparci del WRC e del suo sesto appuntamento. Con base principale ad Alghero, la gara organizzata dall’Automobile Club d’Italia 87 equipaggi iscritti con un percorso tradizionale, estremamente selettivo e spettacolare, disegnato su oltre 260km cronometrati di strade sterrate per 16 prove speciali raccolte nel nord della Sardegna.oltre 260km cronometrati di strade sterrate per 16 prove speciali raccolte nel nord della Sardegna.

La principale novità sarà il ritorno della base della manifestazione ad Alghero, mentre la più importante riguarda il suo percorso con un format compatto, in base ad una deroga che la Sardegna ha ottenuto dalla FIA, per correre e testare un format di evento più concentrato. Saranno in totale ben 34 le nazionalità diverse rappresentate nuovo record per la manifestazione a conferma dell’internazionalità dell’evento, ed a testimonianza di quanto il rally mondiale sia un importante palcoscenico che promuove la Sardegna in tutto il mondo (Italia, Finlandia, Belgio, Svezia, Irlanda, Estonia, Giappone, Gran Bretagna, Principato di Monaco, Francia, Spagna, Lussemburgo, Russia, Bulgaria, Bolivia, Argentina, Perù, Repubblica Céca, Polonia, Paraguay, Germania, Svizzera, Austria, Australia, Turchia, Croazia, Messico, Cile, Brasile, Kazakistan, Sud Africa, Oman, Romania, Grecia). Sarà presente una nutrita rappresentanza di ben 21 equipaggi italiani (dei quali 8 sono sardi), seguiti dai francesi con 9 iscritti, sono invece 5 gli spagnoli, 4 i finlandesi e gli éstoni, con poi a seguire tutti gli altri. L’avventura del Rally Italia Sardegna 2024 inizierà giovedì 30 maggio con la cerimonia di partenza e la parata cittadina ad Alghero, per poi proseguire venerdì 31 con lo shakedown di Ittiri in programma alle ore 8.01, e lo start nel pomeriggio alle 13.30 con la partenza della prima tappa. La conclusione è prevista domenica 2 giugno intorno alle ore 13 dopo la classica power stage di Sassari Argentiera che ha da sempre regalato tanti colpi di scena.

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Giovedì 23 Maggio 2024 - Ultimo aggiornamento: 20:14 | © RIPRODUZIONE RISERVATA