Il Rally del Lazio, organizzato da M33 e Max Rendina, svela il suo percorso quando manca poco più di un mese all’evento. La gara, in programma il 22 e 23 marzo, sarà il primo round del Trofeo Italiano Rally a coefficiente 1.5 e primo appuntamento della Coppa Rally di 8^ Zona con coefficiente 1.75.
Come annunciato qualche settimana fa, il percorso del Rally del Lazio 2024 cambia decisamente rispetto alle ultime due edizioni. La gara si snoderà su un totale di 8 prove speciali per un totale di 87,90 chilometri competitivi con nuovi territori attraversati e gradite conferme come il fulcro nella città di Cassino nell’anno dei primi 80 anni della Battaglia di Cassino, evento storico che ha disegnato i contorni di questa cittadina laziale dopo la Seconda Guerra Mondiale.
Venerdì 22 marzo si entrerà nel vivo già dalle 8:30 con lo shakedown confermato a Belmonte Castello come nelle ultime due edizioni. La gara vera e propria scatterà alle 16:00 da Corso della Repubblica a Cassino con tre prove in programma: la "Viticuso", la "Belmonte Castello" e la "Viticuso" in notturna. La doppia ripetizione di “Viticuso”, riconosciuta da molti come una delle prove italiane di maggiore fascino sia per lo sviluppo tecnico che per lo scenario lunare nella parte alta, si impreziosisce dal secondo passaggio in notturna, previsto alle 20:05.
Dopo il riordino notturno, sabato 23 marzo si riprenderà con la seconda frazione. Saranno tre i passaggi su “Terelle” che con i suoi oltre 14 chilometri sarà la prova più lunga del rally. Ad aggiungere pathos sarà la doppia ripetizione della nuovissima “Itri” che allarga la zona del Rally del Lazio anche alla Provincia di Latina grazie all’interesse e al supporto delle istituzioni locali. L’arrivo a Cassino, sempre in Corso della Repubblica, è previsto dalle 18:30.
"Sono molto soddisfatto del lavoro svolto dalla squadra tecnica - ha dichiarato Max Rendina - Il percorso del Rally del Lazio 2024 è entusiasmante e sono sicuro che piacerà ai concorrenti. Abbiamo lavorato con grande passione in questi mesi per disegnare un evento in grado di aprire il nuovo Trofeo Italiano Rally con spessore tecnico e non solo. Non da ultimo, stiamo intensificando gli sforzi per la diffusione mediatica che includerà anche dirette televisive, approfondimenti e servizi sulle principali testate di settore. Invito davvero tutti, piloti ed appassionati, a non perdere questa edizione del Rally del Lazio”.