Usain Bolt a Città del Messico

Usain Bolt dà la scossa alla FE, guida in pista una GenBeta e fa i 100 in 4''36. Hughes (McLaren) il più veloce nelle prime libere

di Mattia Eccheli
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CITTÀ DEL MESSICO – Il “Fulmine” ha dato la scossa alla Formula E, il campionato riservato alle monoposto elettriche che riparte questa sera da Città del Messico, dove si corre il primo ePrix della decima stagione. Il “Fulmine” è Lightining Bolt, ossia Usain, il fuoriclasse giamaicano che continua a essere l'uomo più veloce al mondo. Il suo primato di 9''58 sui 100 piani resiste dall'agosto del 2009: sono suoi anche i record sui 200 e sulla 4x100.

Il 37enne atleta che vede il mondo dall'alto dei suoi 195 centimetri ha pilotato per un giro il bolide a zero emissioni GenBeta, ossia l'evoluzione della monoposto Gen 3, nell'Autodromo Hermanos Rodriguez. Bolt ha un debole per la velocità e per le monposto, come dimostrano anche le sue apparizioni legate ai Gran Premi di Formula 1. La Formula E, invece, è una novità per lui: «La GenBeta (400 kW di potenza contro i 350 attuali) è come un missile su ruote. Avere la possibilità di guidarla è stata un'esperienza strabiliante», ha commentato.

«La potenza che hai in partenza è una vera sorpresa e l'adrenalina che ti scuote è di un altro livello – ha aggiunto – Guidare la GenBeta è stata un'esperienza che non posso paragonare a niente che io abbia vissuto prima. Mi era stato detto che non appena cominci a guidarla poi non vuoi smettere di farlo: chi me l'aveva detto aveva ragione. Lo rifarei ogni giorno se potessi e se avessi più tempo a disposizione andrei di sicuro più veloce». Una bella iniezione di fiducia e visibilità per gli organizzatori dopo la cancellazione forzatala della gara indiana di Hyderabad che riporta il calendario a 16 tappe. La telemetria diffusa dopo la prova di Bolt rivela che l'asso giamaicano è schizzato da 0 a 100 orari in 2,89 secondi, coprendo la distanza dei 100 metri in 4'36, ossia oltre 5 secondi meno rispetto al suo primato.

La prestazione del “Fulmine” ha colpito anche David Coulthard, ex pilota di Formula 1 e oggi commentatore tv: «Mi hanno impressionato la sua concentrazione e il suo desiderio di piazzare un grande tempo... Metti l'uomo più veloce del mondo in questa incredibile monoposto e lui vorrà sempre spingere fino al limite. Campione una volta, campione per sempre». Jeff Dodds, il Ceo del campionato, ha confidato che Bolt gli ha chiesto se poteva tornare in pista oggi per vedere se poteva andare ancora più forte.

Nelle prime libere Jake Hughes (Neom McLaren, che impiega la monoposto fornite dalla Nissan) ha registrato il miglior tempo in 1.14.364 precedendo di 381 millesimi Pascal Wehrlein (Tag Heuer Porsche) e di 391 lo svizzero della Abt Cupra Nico Müller. La prima Jaguar, quella guidata dall'alfiere della scuderia campionate del mondo, la Envision, Robin Frijns, che l'anno scorso aveva rimediato proprio su questa pista una serie di micro fratture alla mano che lo avevano costretto a saltare le successive 4 gare, è quarta a 420. Jake Dennis, il campione del mondo in carica della Andretti Global, squadra cliente della Porsche, è quinto a 477. Oggi dalle 16.40 le qualifiche (dalle 16.40): il via all'ePrix poco dopo le 21 italiane (diretta sul Canale 20 Mediaset).

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Sabato 13 Gennaio 2024 - Ultimo aggiornamento: 15-01-2024 18:19 | © RIPRODUZIONE RISERVATA