Evans (Toyota)

Wrc, Evans (Toyota), Neuville (Hyundai) e Tänak (Ford) si giocano il secondo e il terzo posto iridato nel Rally del Giappone

di Mattia Eccheli
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Toyota festeggerà nel fine settimane il triplo titolo iridato 2023 del mondiale di Rally nella “sua” città, quella che porta proprio il nome di Toyota. Quello costruttori, il settimo in assoluto e il terzo consecutivo (il quarto dal 2018 in poi) se lo era aggiudicato già dopo il Rally del Cile, mentre quelli piloti e navigatori erano andati a Kalle Rovanperä (il secondo di fila per il finnico, il quinto consecutivo per un pilota del Toyota Gazoo Racing Team e il nono della storia) e al 37enne Jonne Halttunen dopo la gara di fine ottobre.

Tra giovedì e domenica si corre l'ultima tappa del World Rally Championship 2023, la passerella sull'asfalto del Rally del Giappone che costituisce la tredicesima prova del circuito iridato e che chiuderà anche la rassegna del prossimo anno (21-24 novembre). La gara è articolata su 22 cronometrate, la prima delle quali nella mattinata italiana (il via verrà dato alle 19.05 del paese del Sol Levante), per un totale di 304,66 chilometri.

La posta in palio sono la distribuzione degli altri piazzamenti sul podio. Dopo il successo nel Rally dell'Europa Centrale (Germania, Repubblica Ceca e Austria) Thierry Neuville (Hyundai i20 N) ha non solo formalmente riaperto i giochi per la piazza d'onore che contende a Elfyn Evans (Toyota Gr Yaris), che lo precede di appena 7 lunghezze. Il belga era uscito vincitore dalla selettiva prove nipponica dello scorso anno, punta alla terza affermazione stagionale e sogna di tornare almeno ad assicurarsi il non troppo platonico titolo di vice campione del mondo (era stato terzo nel 2022), mentre il britannico prova a confermare il secondo posto che aveva conquistato nel 2020 (quando aveva praticamente “consegnato” il titolo individuale a Monza al compagno di squadra Sébastien Ogier) e nel 2021 (lo scorso anno aveva chiuso quarto).

Almeno sulla carta, è ancora in corsa Ott Tänak (Ford Puma), che è quarto a quota 162 e che conquistando l'intera posta (25+5) si porterebbe a 192 e dovrebbe confidare in una giornata storta sia di Evans (191) sia di Neuville (184). Secondo assoluto nel 2022, l'estone che in questa stagione ha corso con la M-Sport si prepara al rientro in Hyundai dal prossimo campionato. Fra i nove piloti iscritti nella classe regina, e quindi al via con le auto ibride, c'è anche Ogier, quinto con 114 punti ottenuti in 7 partecipazioni (97 in 6 lo scorso campionato): l'asso transalpino ha un contratto “part time” con Toyota.

La quarta Gr Yaris al via è quella dell'idolo di casa, Katsuta Takamoto, che difficilmente riuscirà a ribadire l'eccellente quinto posto assoluto del 2022, quando aveva collezionato 122 punti e due terzi posti. Attualmente è settimo con 89 ed è preceduto da Esapekka Lappi (Hyundai i20 N), che farà di tutto almeno per mantenere la posizione, anche perché non va a punti da settembre. Completano la lista dei partenti nel Wrc lo spagnolo Dani Sordo (Hyundai i20 N) e Adrien Fourmaux, che sostituisce Pierre Louis Loubet al volante della seconda Ford Puma della M-Sport nella prova finale. La decisione di non prendere parte alla trasferta nipponica era già stata presa da settimane, assieme a quella del nuovo navigatore, ossia il connazionale Benjamin Veillas, che lo aveva già affiancato nell'ultimo rally subentrando al belga Nicolas Gilsoul, già ex co-pilota di Neuville. Loubet avrà più tempo per concentrarsi sulla prima gara del 2024, il Rallye Monte Carlo (25-28 gennaio).

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Mercoledì 15 Novembre 2023 - Ultimo aggiornamento: 17-11-2023 09:42 | © RIPRODUZIONE RISERVATA