CASTELLAMMARE DI STABIA - Si chiama 500 Off-Shore. Ha le forme di una Fiat 500, ma è una barca. Non un mezzo anfibio, come si potrebbe pensare, ma una vera e propria imbarcazione planante, lunga 4,7 metri, motorizzata fuoribordo, che può ospitare a bordo fino a 5 persone. Ha richiesto quattro anni di lavoro e laboriose trattative tra il suo inventore – un giovane 24enne napoletano - e i vertici di Stellantis, che hanno dato il via libera al progetto. Un progetto ambizioso, mirato a produrre 500 unità e ad esportarle anche all’estero, Stati Uniti compresi.
A settembre del 2022 era stato svelato in anteprima, ai Saloni nautici di Cannes e Genova, un primo prototipo, che aveva suscitato molta curiosità. A distanza di meno di un anno ecco l’esemplare numero 1, prodotto a Santa Maria La Carità, vicino Napoli, nel nuovo cantiere battezzato proprio Car Off-Shore. Qui viene completato l’assemblaggio, ma alla realizzazione collaborano anche aziende esterne, compresi alcuni allestitori che operano in Sicilia.
La presentazione della 500 off-shore è stata organizzata sul piazzale dello Yacht Club di Marina di Stabia (porto turistico di Castellammare, alle porte di Napoli). La prima reazione, tra i presenti, è stata di stupore: le forme e i tratti salienti sono decisamente quelli di una 500, ovviamente proposta in edizione cabriolet, e con misure leggermente superiori rispetto alla versione X.
Il frontale la parte più somigliante, ma si fanno apprezzare, per la straordinaria somiglianza con l’auto, anche la coda e gli interni. Di rilievo alcuni particolari in acciaio lucido e i passamano in legno, i fari anteriori e le luci posteriori. Volante e cruscotto richiamano quelli dell’auto, e non mancano dotazioni d’un certo pregio, come il sistema d’infotainment Alexa.
La vernice può essere perlata o metallizzata. Il parabrezza è incastonato in una cornice inox che dona eleganza e robustezza; il pavimento, tipicamente nautico, è in teak. I sedili sono rivestiti in finta pelle: quelli anteriori in perfetto stile automobilistico, i posteriori si stendono come chaise-longue, fino a diventare veri e propri prendisole. Bello l’accoppiamento di colori bianco e azzurro, tipicamente nautico. In coda – pardon, in poppa - il vano bagagli diventa l’alloggiamento del motore fuoribordo (per l’occasione del lancio un Mercury da 40/70 cavalli utilizzabile senza patente). Tra le dotazioni tipicamente nautiche non mancano la scaletta per la discesa e salita dal mare e la doccia esterna.
Car 500 Off-Shore è opera di un intraprendente napoletano di Santa Maria La Carità, con nessuna esperienza nel campo, ma con una grande passione per il mare e una solida esperienza nel charter nautico. Si chiama Antonio Pietro Maria Galasso, ha 24 anni, non è un ingegnere, ma è laureato in giurisprudenza. Per portare avanti la sua idea si è avvalso della collaborazione di un altro giovane intraprendente, l’amico coetaneo Carmine Somma, appassionato di meccatronica, ovvero con capacità di destreggiarsi come meccanico ed elettrauto e, soprattutto, titolare del cantiere EstMarine, specializzato nel customizzare qualsiasi tipo di imbarcazione con il brand Estmarine BoatDealers.
“Non è stato facile trasferire il concept di un’automobile a un’imbarcazione – dice Galasso - ma alla fine ce l’abbiamo fatta. In questo campo c’è tanta artigianalità, ma anche tanta tecnologia. Puntando sulla sintesi di questi valori siamo arrivati a realizzare questa imbarcazione originale, adatta al diporto ma anche all’impiego nei grandi hotel, come taxi del mare o per attività di charter, che in particolare nel golfo di Napoli ha potenzialità enormi. Sono certo che la presenza di una imbarcazione di questo tipo, unica e originale, può rappresentare anche un’attrazione turistica nei porti di località come Sorrento, Capri, Ischia, la Costiera Amalfitana…”.
Per andare avanti Galasso ha dovuto richiedere necessariamente l’autorizzazione a Stellantis, o meglio all’Ufficio Licensing e al Centro Stile Fiat. A lavoro ultimato, da Torino hanno diffuso una nota in cui si legge che “la Fiat 500 del mare ha caratteristiche tecniche e funzionali molto avanzate ed è stata costruita con materiali che adottano soluzioni innovative e originali. Il progetto portato avanti da Galasso con il contributo del Centro Stile Fiat sostiene il ricco patrimonio del brand attraverso la riproduzione di una delle auto più iconiche, simbolo della dolce vita”.
“Il nostro lavoro è stato analizzato con estrema attenzione e rivisto con la collaborazione di alcuni ingegneri che si sono preoccupati principalmente di assicurarsi standard di efficienza e di sicurezza” dice da parte sua Galasso. E aggiunge: “Nei piani futuri concordati con Stellantis c’è anche un ulteriore sviluppo del progetto, mirato alla realizzazione di una versione con idrojet e di un’altra elettrica a emissioni zero”. Sarà l’ideale per navigare nelle aree marine protette e in alcuni laghi interdetti alla navigazione con motorizzazioni termiche. Ma non solo: nei piani c’è anche una versione Abarth, sportiveggiante, da motorizzare con fuoribordo fino a 115 cavalli.
A proposito di potenza e di prestazioni, l’unità utilizzata per la presentazione montava, come detto, un fuoribordo Mercury 40/70 cv utilizzabile senza patente, ma è prevista la possibilità di adottare anche potenze superiori, fino a un massimo di 115 cv. “Per chi ha la patente nautica – dicono comunque i responsabili del progetto – può andar bene anche la potenza intermedia di 80 cv”. Ciò detto, vale la pena sottolineare che con il piccolo 40/70 le prestazioni sono già molto buone: nei primi test in mare la barca ha dimostrato, con una sola persona a bordo, di poter toccare una velocità di punta di 27 nodi e di entrare in planata già a 11 nodi.
Ma quanto costa questa sorprendente 500 del mare? Il prezzo oscilla, in base alle dotazioni, tra un minimo di 40.000 e un massimo di 60.000 euro, più IVA e più motore, ed è già ordinabile.
A dare coraggio all’impresa è arrivato anche il messaggio di compiacimento del ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, che in un messaggio fatto pervenire a Castellammare di Stabia ha definito la 500 del mare “una vera novità nel panorama nautico italiano e internazionale, che contribuisce a dare ulteriore lustro a un comparto famoso nel mondo per capacità d’innovazione, artigianato e gusto”.