TORRE ANNUNZIATA - Innovare senza mai tradire la storia e la tradizione del marchio. E’ questa la rotta battuta senza soluzione di continuità da Apreamare, il cantiere d’origine sorrentina (oggi ubicato nella vicina Torre Annunziata, nel cuore del golfo di Napoli) che dopo un 2023 contrassegnato dal lancio del suo primo gozzo con motorizzazione fuoribordo (lo Speedster 35) si prepara ora a un 2024 destinato all’allargamento della gamma.
E’ in avanzata fase di realizzazione, infatti, un nuovo modello: derivato dal 35 entrobordo, si chiamerà Gozzo 38 Cabin. Rispetto alla barca da cui deriva, guadagna spazio e offre maggior comfort, sia per le dimensioni leggermente aumentate sia per la tuga innovativa, caratterizzata da notevoli volumi interni. La plancetta bagno è più lunga di 25 cm e la lunghezza totale della barca arriverà dunque a 11,45 metri. L’esemplare numero 1 sarà varato entro la primavera del 2024.
Come tutta la produzione dello storico cantiere campano la novità è stata ispirata da Cataldo Aprea, primo produttore al mondo dei gozzi con carena planante, mentre la progettazione tecnica è stata affidata a Marco Casali e Umberto Tagliavini, che partendo dal best seller Gozzo 35 hanno concepito questa versione un po’ più grande e cabinata, adatta a navigare in ogni stagione, ma gestibile con facilità anche da una sola persona. Al momento non sono disponibili foto, ma dai rendering diffusi dal cantiere, e dalla scheda tecnica già definita, si percepisce che sarà una imbarcazione comoda, spaziosa e ben dotata.
Il pozzetto è in parte chiuso e caratterizzato da vetrate perimetrali che illuminano il salone e offrono una vista panoramica a 360 gradi. La connessione armoniosa tra interni ed esterni è ulteriormente garantita da una porta-finestra apribile su quattro ante, che crea un ampio spazio comune quando aperta, e protegge dagli agenti atmosferici quando chiusa. Il salone, oltre alla postazione di comando, ospita una cucina funzionale e una dinette a L per pranzi e cene in compagnia.
La progettazione degli spazi sottocoperta si è focalizzata sull’ottimizzazione dell’abitabilità, adottando un layout con due cabine e un bagno. Nonostante il disegno della zona prodiera rimanga sostanzialmente invariato rispetto al Gozzo 35, i benefici della nuova configurazione si riflettono in particolare nel bagno e nella doccia, ora caratterizzati da una superficie di calpestio più ampia. La cabina degli ospiti, posizionata a centro nave, si arricchisce in larghezza, consentendo l’inserimento di un letto di notevoli dimensioni con una larghezza di ben 140 centimetri alla testata.
Quanto agli spazi esterni, si fa apprezzare, come detto, la generosissima plancetta di poppa, ma non solo: completano l’allestimento un ampio prendisole a prua, un divano a L in pozzetto per sei persone con tavolo estraibile, e ampi passavanti laterali. Le alte murate consentono inoltre un aumento dei volumi interni senza compromettere la linea della barca, attraverso la riduzione della falchetta di circa 20 cm e con l’aggiunta di una battagliola. “Questa soluzione progettuale – tengono a sottolineare in cantiere - permette di ottenere volumetrie importanti per un’imbarcazione omologata come natante, sottolineandone le spiccate doti croceristiche e di navigazione”.
“Questo nuovo modello – dice Giovanni Aprea, figlio di Cataldo e responsabile delle vendite - è stato progettato per navigare anche nei mari del Nord Europa e nei grandi laghi americani, oltre che per il Mediterraneo, con particolare riferimento alla Turchia, un mercato per noi storicamente molto importante”. Secondo il giovane manager, inoltre, “il nuovo Gozzo 38 Cabin risponderà al crescente desiderio dell’armatore moderno di avere maggiore protezione e abitabilità degli interni per poter navigare comodamente per tutto l’anno e in ogni condizione meteomarina, godendosi anche una crociera di più giorni”.
Per il momento non sono state fornite anticipazioni sul prezzo della nuova barca. E’ invece certo che sarà possibile optare tra una coppia di piedi poppieri Volvo Penta D4-270 DPI o D4-320 DPI, oppure adottare la configurazione tradizionale con la linea d’asse Volvo Penta D4-320. Altra certezza, il nuovo Gozzo 38 Cabin sarà una barca comoda, sicura, sempre godibile, e facilmente gestibile da una sola persona.
Se non bastasse, in casa Aprea procedono a ritmo serrato anche i lavori di completamento del Maestro 88, yacht di 27 metri costruito “su misura”, destinato a ricoprire il ruolo di nuova ammiraglia e a scrivere un capitolo nuovo nella storia del cantiere. Pur salvaguardando scelte stilistiche tutto sommato tradizionali, lontane da certe soluzioni “alla moda”, si profila l’arrivo di una new entry interessante per la spiccata vocazione alla produzione di una barca unica, concepita seguendo tutti i desideri dell’armatore per gli allestimenti esterni e interni.
Una pratica, queste delle costruzioni custom, ormai molto diffusa, ma in questo caso impreziosita da un valore di base legato alla storia del cantiere. “Le nostre maestranze – viene ricordato infatti - si stanno dedicando ora alle strutture del fondo, utilizzando esclusivamente mogano massello, tagliato ed assemblato a mano, una lavorazione che si tramanda da generazioni e richiede molta concentrazione ed una precisione maniacale. Il risultato sarà una struttura che conferisce all’imbarcazione solidità, assenza di vibrazioni e imbattibile qualità. Più che un lavoro è un’arte”.