Un particolare del BaBeBi

Dalla Svezia alla conquista del mondo: ecco il fenomeno J Craft, motoscafi in stile classico e tecnologia moderna

di Sergio Troise
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MILANO - Lo stile ricorda quello dei Riva storici, i capolavori firmati dall’impareggiabile Carlo Riva, grazie al quale il Made in Italy della nautica ha vissuto un’epoca d’oro, tra lusso, glamour, sportività ed eleganza senza pari. Dai Florida agli Ariston, dai Tritone agli Aquarama (declinati nelle varie versioni) fu un susseguirsi di successi ambientati sulla scena della Dolce Vita. Da allora nessuno, al di fuori del cantiere di Sarnico (oggi di proprietà di Ferretti Group) che produce il piccolo Iseo e i più grandi Aquariva e Rivamare, si è cimentato nella costruzione di barche di quel tipo, ovvero motoscafi di lusso di nuova generazione, ma ispirati ai runaboat del tempo che fu. Nessuno tranne i coraggiosi svedesi di J Craft Boats AB, cantiere con sede a Gotland, nel Mar baltico, specializzato in imbarcazioni realizzate artigianalmente in legno.

La barca del momento è il Torpedo 42, esclusivo day cruiser di 13 metri di cui è stato recentemente consegnato, a St. Tropez, lo scafo numero 20. Da lì ha intrapreso il suo viaggio inaugurale con destinazione Porto Cervo, in Sardegna, impiegando poco più di 8 ore. Il successivo scafo n. 21 è stato consegnato invece al porto di Beaulieu alla fine di giugno ed è il primo Torpedo di J Craft ad esibire una verniciatura in parte metallizzata. L’interno è bicolore con ottone giallo e bianco sporco, oltre a una bellissima cucitura a diamante. Il tocco di classe, com’è facile immaginare, è assicurato però dalle parti in legno concentrate in coperta e sulla poppa, dove si fa apprezzare anche una comoda “spiaggetta” a pelo d’acqua. Battezzato BaBeBi, il nuovo motoscafo è un Torpedo RS dotato di due motori Volvo Penta IPS 650 che lo rendono capace di arrivare a una velocità massima di 47 nodi. Secondo il cantiere “la forma dello scafo garantisce eccellenti stabilità e prestazioni in qualsiasi condizione di mare, nonché un’autonomia di ben 280 miglia nautiche”. Tra le chicche anche la disponibilità di un joystick che rende facili le manovre. Il pozzetto aperto convertibile dispone di due prendisole, con la possibilità di accogliere fino a 10 adulti per crociere giornaliere. Sorprendentemente sotto la prua è disponibile anche una spaziosa cabina in grado di ospitare fino a 4 persone. Interessante notare che l’imbarcazione è dotata di batterie al litio aggiuntive che consentono di passare una giornata intera in acqua, a motori spenti, con musica, ricarica, frigoriferi, aria condizionata e stabilizzatori accesi, senza la necessità di utilizzare il generatore. Per la costruzione sono necessarie oltre 9.000 ore di lavoro manuale, interamente eseguito, come detto, nell’isola di Gotland, dove si tramanda la conoscenza delle antiche arti nautiche dei vichinghi, che vi si stabilirono intorno al XII secolo. Basti dire, in proposito, che il legno massello viene utilizzato con una tecnica di piegatura a vapore che discende proprio dagli antichi vichinghi. Poco conosciuta in Italia, J Craft è insomma un’azienda di prim’ordine, sia per l’ingegneria d’avanguardia, sia per l’impiego di materiali di alta qualità, come i legni provenienti da fonti sostenibili dell’Africa Occidentale.

Di pregio anche le finiture in acciaio inox, i pregiati pellami italiani e tessuti di lusso. Non per niente tra i clienti del cantiere c’è anche il re di Svezia Carlo XVI Gustavo, che acquistò il primo J Craft Polaris, alla fine degli anni 90. E’ sulla base di queste certezze che il 2023 si sta rivelando per J Craft Boats AB un anno di crescita e di primati, culminati nella vendita di tre unità del Torpedo 42 e nella decisione di cimentarsi anche sul mercato americano. Tutto ciò nel contesto di un piano aziendale che prevede investimenti anche sul fronte della sostenibilità, concentrando l’impegno su materiali, produzione ed energia, e con un occhio particolarmente attento ai processi produttivi. “I materiali da noi utilizzati – informa una nota dell’azienda - sono selezionati secondo criteri molto rigorosi, con un’attenzione particolare all’impatto ambientale, alla biodegradabilità e al rispetto di una quota del 95% di made in Sweden. Inoltre – viene sottolineato - l’intero fabbisogno energetico di J Craft sarà presto completamente coperto da fonti rinnovabili”.

Il momento magico spinge ora il cantiere svedese alla conquista di nuovi mercati. E infatti per l’estate 2023 è stato varato un ambizioso programma di attività su entrambe le sponde dell’Atlantico, da Nantucket a Martha’s Vineyard e agli Hamptons, fino al FLIBS attraverso Newport, Annapolis e la Florida. In Europa, i partner di J Craft Sportmer e Monaco Marine si occupano di St. Tropez e Monaco con l’aggiunta di due nuovi Torpedo alla flotta di quest’anno. J Craft sarà inoltre presente sia al Cannes Yachting Festival (12-17 settembre) sia al Salone di Monaco (27-30 settembre), dove verrà esposto, grazie ai partner Sportmer e Monaco Marine, il Torpedo BaBeBi appena varato. Negli Stati Uniti, invece, in collaborazione con Dave Mallach, il cantiere svedese parteciperà ai tre principali saloni nautici internazionali di quest’autunno: Newport (14-17 settembre); Annapolis (5-8 ottobre) e Fort Lauderdale (25-29 ottobre).

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Sabato 22 Luglio 2023 - Ultimo aggiornamento: 23-07-2023 14:35 | © RIPRODUZIONE RISERVATA