festa grande per celebrare i 50 anni del Cantiere del Pardo

Dal mitico Grand Soleil 43 al boom delle barche a motore: festa grande per celebrare i 50 anni del Cantiere del Pardo

di Sergio Troise
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FORLI’ - Cantiere del Pardo, azienda forlivese leader nella produzione e commercializzazione di imbarcazioni a vela con il marchio Grand Soleil e imbarcazioni a motore con i marchi Pardo Yachts e VanDutch Yachts, ha festeggiato 50 anni regalandosi un’edizione speciale della tradizionale Grand Soleil Cup, evento velico dell’anno svoltosi, assieme alla Vintage Cup riservata a barche d’epoca, nelle acque cristalline di Portopiccolo (Trieste).

Regate a parte, l’evento celebrativo ha messo insieme decine di appassionati velisti, armatori di barche a motore, tanti protagonisti dell’industria nautica, amici e giornalisti del settore, per festeggiare nel migliore dei modi l’anniversario di questo cantiere leader del Made in Italy (con il fondo Wise Equity nella compagine azionaria) che ha scritto la storia della vela, a partire dal mitico Grand Soleil 34, fino alle più recenti creazioni a motore, nate appena otto anni fa, ma già affermatesi sul mercato con i marchi Pardo e VanDutch.

A fare gli onori di casa il presidente dell’azienda Gigi Servidati, con l’amministratore delegato Fabio Planamente, gli uomini che hanno rilanciato il cantiere con scelte coraggiose, a partire proprio dall’ingresso, nel 2016, nel campo del motore: un azzardo sul cui esito neanche i vertici del cantiere si dissero pronti a scommettere.

Lo ha confessato Planamente, nel giorno del 50° anniversario, dicendo che furono sbagliati tutti i business plan del tempo. “Quando abbiamo realizzato il Pardo 43 – ha rivelato in una intervista all’agenzia Pressmare - ci dicemmo che se fossimo stati bravi saremmo riusciti a costruirne al massimo 8/10 l’anno, ma già al debutto a Cannes ne vendemmo circa una ogni giorno di fiera, poi lo stesso avvenne a Genova, fino a totalizzare 30 unità nel primo anno”.

Da allora la crescita non ha subìto soste, neanche nel duro periodo del Covid-19, e anzi sono andati avanti nuovi progetti, a cominciare da quello del Pardo 75GT, destinato a diventare, nei prossimi mesi, la nuova ammiraglia del cantiere. Tutto ciò senza mai trascurare le origini legate alla vela, e anzi investendo nell’area più prestigiosa del settore, con il rinnovo della partnership con Luna Rossa, che porterà il cantiere alla 37ma America’s Cup di Barcellona, come fornitore ufficiale del team.

Tutto ciò vuol dire che al 31 agosto, quando sarà chiuso l’anno fiscale, l’azienda forlivese potrà raggiungere le 220 barche prodotte e i 180 milioni di fatturato. Un traguardo che renderà il Cantiere del Pardo il più grande produttore italiano di imbarcazioni fino a 24 metri.

A parte i successi commerciali, l’azienda può vantare anche altri primati, e tra questi spicca la certificazione GPTW (Great Place to Work), una sorta di concorso poco noto al grande pubblico, che tuttavia risulta particolarmente importante nella valutazione complessiva: in pratica si tratta di una sorta di sondaggio interno riservato ai dipendenti, chiamati a dare risposte su 5 aspetti fondamentali dell’attività aziendale: credibilità, rispetto, equità, orgoglio e coesione. Validato da oltre 30 anni di ricerche nelle organizzazioni di tutto il mondo, il modello GPTW è progettato per permettere alle aziende di avere una visione concreta e di comprendere eccellenze e criticità sugli aspetti di leadership, comunicazione, gestione, sviluppo professionale, collaborazione, organizzazione e compensi.

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Mercoledì 28 Giugno 2023 - Ultimo aggiornamento: 30-06-2023 12:26 | © RIPRODUZIONE RISERVATA