Isa Viper

ISA Yachts prepara con De Simoni il lancio della linea Viper: entro il 2026 la prima unità di 28 metri. Volerà sull’acqua a 33 nodi

di Sergio Troise
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Uno yacht in composito e fibra di carbonio dal magnifico stile sportivo, lungo 28 metri, con carena planante e tre motori (MAN o MTU), in grado di raggiungere la velocità massima di 33 nodi e tenere un’andatura di crociera di 26 nodi. Tutto ciò nel massimo comfort, usufruendo di ampie aree vivibili all’aperto e al chiuso, di quattro cabine doppie, con bagno privato, di una cabina armatoriale con doppio bagno, oltre che di una zona equipaggio per quattro membri più il comandante, suddivisa in 3 cabine con bagno privato. Sono queste le caratteristiche principali dell’ISA Viper 120, primo yacht di una serie che comprenderà anche un’imbarcazione più piccola (l’ISA Viper 100) e una più grande (l’ISA Viper 140).

Il nuovo progetto è frutto della collaborazione tra il cantiere del Gruppo Palumbo e lo studio del maestro dello stile Fulvio De Simoni, che sta curando sia il design degli esterni sia quello degli interni. L’ingegneria navale è realizzata invece da ISA Yachts. La costruzione del primo esemplare della nuova serie è già iniziata e la consegna è previste per il 2026. Ma siamo in grado di illustrare nel dettaglio, sin da ora, come sarà questo ennesimo capolavoro del Made in Italy nautico destinato al mercato internazionale, probabilmente già “adocchiato” da operatori del charter. Vale la pena ricordare, in proposito, che il pescaggio ridotto, di appena 1,5 metri, rappresenta un inequivocabile segnale di capacità di navigazione nei bassi fondali dei Caraibi. E non solo.

A bordo, il pozzetto con tre zone distinte rappresenta certamente l’area più caratterizzante del 120 Viper. La “spiaggetta” di poppa è dotata di un transformer (scala bagno e passerella); salendo due gradini laterali s’incontra il grande prendisole che guarda verso poppa e la zona lounge composta da divani e tavolo caffè. La possibilità di aprire i due balconi laterali dovrebbe conferire a questa zona una vivibilità straordinaria. La terza parte è dedicata al tavolo esterno che può accogliere fino a 8 persone. Di grande effetto la galley di poppa abbinata al bar che grazie al vetro sali/scendi oscurabile può essere utilizzata sia in occasioni informali come show cooking e cocktail party sia come cucina chiusa garantendo la massina privacy agli ospiti. A sinistra del bar è stata predisposta la scala per salire sul ponte sole.

Per garantire volumi interni ampi, la scelta è stata quella di lasciare il camminamento a prua solo sulla murata di sinistra, dove a centro barca, in prossimità del salone, un altro balcone apribile dovrebbe garantire una vista incredibile anche seduti sui divani interni. A prua trova posto la piscina circolare con prendisole e divani. Entrando, si è accolti da un secondo bar interno abbinato alla galley e a seguire il salone, con finestrature cielo/terra apribili per godere appieno delle viste esterne, composto da divani semicircolari e poltrone. Un secondo tavolo circolare da 10 persone completa l’allestimento.

La plancia di comando si trova a prua del ponte principale e alla sua sinistra è prevista la scala per accedere al lower deck, che include, come detto, 4 cabine doppie, con bagno privato e la cabina armatoriale con doppio bagno. Per quest’ultima l’armatore può scegliere fra due diverse posizioni: a centro barca per sfruttare al massimo il baglio di 7,9 metri, o a prua con ampia cabina armadio.

Il ponte sole, con hard-top in carbonio, oltre ad includere la seconda postazione di pilotaggio offre uno spazio privato e versatile, pienamente utilizzabile dagli ospiti a bordo. La configurazione prevede due grandi prendisole a poppa, area lounge con divani, bar a L e tavolo che può accogliere fino a 12 persone. La discesa nella zona equipaggio si trova nella galley e garantisce la massima discrezionalità di servizio. Per il resto, vale la pena ricordare che è previsto un garage nella murata di destra, con dentro un tender di 5 metri.

In casa ISA Yacht, intanto, sono in costruzione anche due imbarcazioni di 80 metri che diventeranno le nuove ammiraglie del cantiere del Gruppo Palumbo, holding di origine napoletana che controlla anche i marchi Columbus Yachts, Extra Yachts, Mondomarine e Palumbo Sy Refit, con sedi operative ad Ancona, Savona, Marsiglia e Malta.

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Giovedì 23 Maggio 2024 - Ultimo aggiornamento: 24-05-2024 12:03 | © RIPRODUZIONE RISERVATA