Tankoa Milano

Un mega yacht di 70 metri nel futuro Tankoa: si chiama Milano, la città di Nauta Design che firma il progetto

di Sergio Troise
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GENOVA - Non si sa ancora quando avranno inizio i lavori e quando verrà varato, ma il progetto del nuovo super yacht di Tankoa è stato già definito in tutti i dettagli e gli è stato già assegnato anche il nome: si chiama Milano, come la metropoli cosmopolita e dal respiro europeo considerata una delle capitali mondiali della moda e del design, portatrice di nuovi stimoli e tendenze. Una scelta ragionata, elaborata assieme a Nauta Design, studio milanese di chiara fama scelto dai vertici del cantiere genovese per fare un ulteriore passo avanti nel percorso di crescita e consolidamento che vede Tankoa tra i protagonisti principali nella costruzione di megayacht di lusso.

Il Milano sarà dunque un mega yacht di 70 metri con baglio massimo di 11,80 e un pescaggio di 3,50. Si distinguerà per un design d’avanguardia, grandi spazi vivibili all’aperto e al chiuso, dotazioni fuori del comune e una motorizzazione ibrida, in grado di testimoniare l’impegno sul fronte dell’innovazione e della ricerca del miglior compromesso tra prestazioni e rispetto ambientale.

“Questo progetto rappresenta un ulteriore passo avanti nel percorso di crescita e consolidamento che ci vede tra i protagonisti principali nella costruzione di megayacht di lusso”, afferma Vincenzo Poerio, Ceo di Tankoa Yachts, aggiungendo che la nuova imbarcazione “incarnerà la visione di eccellenza del cantiere, mirata a fondere tecnologia d’avanguardia e meticolosa attenzione ai dettagli”. Soffermandosi sulla scelta dei partner, il numero uno di Tankoa ha inoltre sottolineato che “la stima nei confronti di Mario Pedol e di tutto il team Nauta, maturata in tre decenni di amicizia e rispetto reciproco, ha reso possibile intraprendere questo percorso comune”.

A giudicare dai rendering diffusi dal cantiere, fulcro del progetto è l’area di poppa, progettata per catturare immediatamente l’attenzione. Include un superbo beach club con una sala lounge dotata di palestra convertibile, un’area relax con sauna e sala massaggi dotata di murate laterali abbattibili che si aprono al livello del mare, e ad aggiungere ulteriore fascino c’è una piscina esterna accompagnata da un’ampia area prendisole completamente personalizzabile secondo le preferenze dell’armatore. Il progetto prevede, inoltre, che abbattendo le murate laterali si espande ulteriormente lo spazio del beach club trasformandolo in una spettacolare lounge privata sul mare e offrendo ulteriori metri quadrati di lusso e relax.

Una vera caratteristica chiave è la sala macchine su un unico livello situata sotto il ponte inferiore, che consente un passaggio diretto dagli alloggi degli ospiti al club sulla spiaggia del ponte inferiore. Sul ponte inferiore adiacente alle quattro suite degli ospiti c’è un garage specifico per water toys e attrezzature per immersioni, una laundry, la zona equipaggio, 12 cabine e una palestra.

Sul ponte principale gli ospiti si trovano di fronte a un’incredibile lounge all’aperto collegata al beach club tramite scale centrali seguita dal salone principale e dalla zona pranzo. Più avanti sono previste due spaziose suite VIP con terrazze a scomparsa, una cucina e un garage anteriore capace di ospitare due tender, lunghi rispettivamente 9 metri e 8,5 metri.

Dedicato interamente all’armatore, il ponte superiore vanta una vasta cabina armatoriale con una vista panoramica mozzafiato verso prua, completata dall’accesso a una piscina privata e all’eliporto a prua. Questa lussuosa suite include un guardaroba walk-in, bagni Lui e Lei e uno studio. Spostandosi verso poppa, ecco il locale salone panoramico e l’area pranzo all’aperto.

Sul ponte di comando, oltre alla timoneria troviamo la cabina del capitano e una sala cinema per l’intrattenimento degli ospiti. Il sundeck presenta un’altra lounge all’aperto dotata di bar, lettini prendisole e due divani a L rivolti fronte marcia, offrendo l’ambientazione perfetta per godersi panorami mozzafiato.

In linea con l’impegno di Tankoa verso tecnologie sostenibili, il progetto Milano prevede un sistema di propulsione diesel-elettrico. Questo innovativo impianto include 4 generatori a velocità variabile (CAT C32, con una potenza massima di 940 ekW) incaricati di fornire energia a due motori elettrici ognuno da 1650 kW (e ai servizi di bordo). La velocità massima prevista è di 16,6 nodi.

Una nota del cantiere informa inoltre che “lo yacht sarà dotato di fuel cell in grado di fornire fino a 200 kW di potenza” e che Tankoa “sta collaborando con i principali fornitori del settore per integrare fuel cell e metanolo, che attualmente offrono la migliore combinazione di sostenibilità, comfort e sicurezza”. Questa iniziativa – viene specificato – “rimane aperta a futuri progressi nelle tecnologie per lo stoccaggio sicuro ed efficiente dell’idrogeno”.

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Giovedì 7 Marzo 2024 - Ultimo aggiornamento: 17:11 | © RIPRODUZIONE RISERVATA